Barbara Floridia, presidente della Vigilanza, in una intervista a ‘La Stampa’ fa il punto sulla Rai e ammette che c’è un dato molto preoccupante.
E’ arrivato il momento di fare un po’ il punto in casa Rai. E Barbara Floridia, in un’intervista a ‘La Stampa, ammette che in questo momento c’è un dato preoccupante: “Sicuramente gli ascolti non ci soddisfano. Temo che ci sia un segnale di disaffezione da parte delle persone e non possiamo permettercelo. Dobbiamo iniziare a lavorare tutti insieme per riportare la Rai ad essere un punto di riferimento. Si tratta di una necessità anche per tutelare tutte le persone che sono presenti in azienda“.
Il presidente della Vigilanza si sofferma anche sulla questione canone: “Anche il governo ha ammesso che le risorse, tagliate dal canone, verranno prese in altro modo. Tra l’altro la norma che dispone la diversa modalità di finanziamento potrebbe non essere conforme al diritto comunitario“.
Floridia e il caso Ranucci
Altro tema che sta facendo molto discutere in casa Rai è la convocazione di Ranucci per il prossimo martedì. “La richiesta della maggioranza di convocarlo è assolutamente legittima, altrimenti non l’avrei fatta passare. Dalle parole di diversi esponenti del governo, mi sembra evidente che il tutto sia dettata da una logica politica. Molto probabilmente qualche servizio di Report non è andato giù a qualcuno“, spiega la Floridia.
Sull’audizione dei vertici di Viale Mazzini chiesta dal Pd il presidente di Vigilanza precisa: “Era già prevista e poi torneranno nei mesi successivi. Con Soldi Sergio e Rossi abbiamo concordato una presenza periodica. Noi vogliamo garantire un dialogo continuo tra Rai e Parlamento per confrontarci sulle questioni sicuramente molto importanti“.