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Politica

Rampelli e Trancassini contro la Francia: “Le Olimpiadi dell’arroganza”

Gli esponenti di Fratelli d’Italia attaccano la Francia sull’organizzazione delle Olimpiadi. “Arroganza” e “Mattarella trattato malissimo”

“Condizionatori d’aria, green economy: non si possono fare esperimenti sulla pelle degli atleti, che devono essere i soggetti protagonisti delle Olimpiadi. Tutto dovrebbe ruotare intorno a loro”. Fabio Rampelli, senatore di Fratelli d’Italia, attacca la Francia che sta organizzando le Olimpiadi. Prima le polemiche relative alla cerimonia d’apertura, poi quelle legate alle condizioni della Senna (con un’atleta costretta al ritiro per escherichia coli), e le numerose proteste da parte degli atleti per l’organizzazione del comitato Olimpico.

Rampelli e Trancassini, di Fratelli d’Italia, attaccano la Francia per la gestione delle Olimpiadi – Cityrumors.it

“Le Olimpiadi sono un evento internazionale, che caratterizzano l’attenzione di tutti. Se non ne parlassimo sarebbe strano”, continua Rampelli. Il senatore di Fratelli d’Italia è molto duro con la Francia, organizzatrice della manifestazione olimpica. “C’è un’attrazione particolare. Tutti controllano tutto: quando si disputarono a Pechino, c’era una grande attenzione nei confronti del problema dell’inquinamento. Ricordo che si parlò di aria non respirabile. Quando si organizzano le Olimpiadi si viene giudicati: dai mezzi di trasporto a tutto il resto. Nel caso delle Olimpiadi francesi c’è stata una forte esagerazione”.

Secondo Rampelli, gli atleti e i risultati sarebbero stati messi in secondo piano dalla “voglia di spettacolarizzare e spingere verso un messaggio politico culturale preciso”. Sulla cerimonia d’apertura: “Nelle Olimpiadi ci sono atleti di diverse nazioni e di qualunque opinione e orientamento culturale: non credo che tutti la pensino come lo scenografo e tuttologo che ha immaginato una sorta di parodia dell’Ultima Cena. Ci sono anche atleti di fede cattolica: le Olimpiadi sono di tutti. E’ di cattivo gusto forzare la mano e dare un’impronta precisa che escluda chi non la pensi allo stesso modo”. 

Angela Carini e l’algerina Khelif – Cityrumors.it

Sulla sfida di boxe tra l’azzurra Carini e Imane Khelif: “E’ il mondo dello sport che fa conclusione. Se chi raccoglie i parametri che definiscono un atleta più o meno idoneo per affrontare un altro atleta, uomo o donna che sia, cambiano opinione tra un Mondiale e un Olimpiade, c’è evidentemente qualcosa che non quadra. E si crea un dibattito. E’ congruo che una persona che non ha potuto partecipare ai Mondiali perchè aveva dei parametri maschili, poi possa partecipare alle Olimpiadi?”.

Trancassini, che attacco alla Francia

“Da italiano, la cosa che mi è dispiaciuta moltissimo e mi ha ferito è l’immagine di Mattarella in tribuna”. Paolo Trancassini, deputato di Fratelli d’Italia, torna sulla gestione delle Olimpiadi francesi ed attacca la Francia. A margine della presentazione del Protocollo d’intesa con la Struttura commissariale per il sisma del 2016, ha commentato i problemi organizzativi delle Olimpiadi di Parigi 2024. Gli organizzatori sono finiti nel mirino della critica: “Credo ci debbano essere rispetto e una maggiore attenzione nei confronti di chi rappresenta una nazione, indipendentemente poi da quella che è la nazione, di qualunque continente all’interno di una manifestazione importante come l’Olimpiade”, continua il deputato di Fratelli d’Italia, sottolineando come quel particolare evento lo abbia “infastidito come italiano” e aggiungendo che “il nostro presidente meritava di avere una disponibilità, un’accoglienza e un’attenzione diversa. Il nostro Presidente rappresentava un ‘intera nazione e pensare a come è stato trattato, mi ha infastidito”.

Sulla gestione più in generale dei Giochi, Trancassini preferisce invece non commentare: “Sul resto non entro nel merito, è un’organizzazione complessa” e “non sapendo come si organizza una Olimpiade visto che non me lo hanno permesso (stoccata piùo meno velata alla scelta dell’ex sindaco di Roma Virginia Raggi di non andare avanti nell’organizzazione dei giochi Olimpici che vedevano la Capitale in corsa per il 2024). Non sapendo poi quanto costa un’organizzazione  del genere, non mi permetto di giudicare”.

Paolo Colantoni

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