Mentre la strada verso la candidatura di Andrea Orlando nel centrosinistra appare oramai spianata, il centrodestra è ancora alla ricerca di un nome che possa mettere tutti d’accordo
Oramai sembra cosa fatta, sarà l’ex ministro della Giustizia e del Lavoro a guidare l’opposizione alle elezioni Regionali in Liguria, previste il 27 e 28 ottobre prossimo. Se a sinistra restano soltanto alcuni nodi da sciogliere come quello di Renzi e Iv, nel centrodestra invece siamo ancora nella fase della ricerca di un nome convincente che permetta di presentare una candidatura forte, in grado di ripetere l’exploit elettorale che a suo tempo era stato in grado di fare il governatore uscente, Giovanni Toti.
Le Elezioni Regionali in Liguria saranno il primo appuntamento elettorale dell’autunno 2024, dopo che è definitivamente tramontata negli ultimi giorni l’ipotesi di un possibile election day unico con le altre due regioni interessate dal voto in autunno, Emilia Romagna e Umbria. I cittadini liguri saranno infatti chiamati a rinnovare il Consiglio regionale e a eleggere il nuovo Presidente dopo le clamorose quanto inevitabili dimissioni, arrivate lo scorso 26 luglio, dell’ex governatore Toti.
Il centrosinistra è già pronto
Sarà il primo banco di prova elettorale della nuova stagione politica, che potrebbe poi fare da traino anche alle successive tornate elettorali. Ecco perchè le elezioni regionali che si terranno in Liguria nell’ultimo weekend di ottobre vedono tutti i partiti politici impegnati ad affilare le armi dei rispettivi candidati, perchè già dalla scelta del nome potrebbe risultare l’esito della tornata elettorale. I cittadini liguri saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo governatore dopo le dimissioni di Giovanni Toti arrivate prima della scorsa estate. Il centrosinistra sembra avere già le idee belle chiare e, dopo la benedizione di Giuseppe Conte del M5s, la strada verso la candidatura di Andrea Orlando appare oramai spianata. Orlando è un uomo di sinistra che proviene da una famiglia profondamente legata al Pci, ha una brillante carriera politica alle spalle ed è stato Ministro della Giustizia sia con il governo Renzi sia poi in quello Gentiloni. Andrea Orlando è atteso alla festa nazionale dell’Unità che si terrà mercoledì prossimo e quella potrebbe essere l’occasione perfetta per presentarsi e parlare per la prima volta da candidato ufficiale. Anche l’ultimo granello di sabbia nell’ingranaggio della nomina di Orlando, quello di Matteo Renzi e Italia Viva, sembra oramai essere stato spazzato via.
Nel centrodestra siamo ancora al toto nomi
Situazione completamente diversa nel centrodestra, impegnata anche a ricostruire la propria immagine tra i cittadini liguri per come è finita l’avventura di Giovanni Toti, governatore della Liguria per ben due mandati. Infatti dopo le clamorose, ma doverose dimissioni del luglio scorso, il centrodestra ligure si è messo a lavoro per trovare un’alternativa da proporre alle elezioni in programma a fine ottobre. Fino ad oggi nessun annuncio ufficiale, anche se la partita oramai sembra ristretta a due candidati: la deputata di Noi Moderati Ilaria Cavo, appoggiata soprattutto da Fratelli d’Italia e dai totiani, e il vicesindaco di Genova, Pietro Piciocchi, preferito dalla Lega e dal sindaco Marco Bucci. L’idea di fondo è comunque quella che il nome non debba uscire fuori dalla Giunta uscente, bensì dovrà essere un candidato che nasce dalla condivisione del territorio, appoggiato da tutti i partiti della coalizione senza controindicazioni di nessun genere. Nelle ultime settimane si erano fatti anche i nomi di Edoardo Rixi, Marco Scajola e Giacomo Giampredone, ma oramai sembra più una corsa a due tra la giornalista eletta in Parlamento nel 2022 con Noi Moderati – Italia al Centro e l’attuale vicesindaco del capoluogo ligure.