L’iniziativa per togliere l’immunità a Salis è partita direttamente dai parlamentari del partito di Orbàn, si andrà al voto
Ilaria Salis–Ungheria, atto secondo. Si riapre il contenzioso tra l’europarlamentare di Avs elo stato ungherese, considerato che alcuni eurodeputati del partito di Orban hanno avanzato la richiesta per la revoca dell’immunità per l’eurodeputata la Salis.
Ad annunciarlo e dichiararlo a chiare note sono stati gli eurodeputati ungheresi che fanno parte del partito di Viktor Orban e l’hanno avanzata proprio durante la sessione plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo.
Da non dimenticare che la stessa Salis fino a giugno scorso era ai domiciliari proprio perché era sotto processo in Ungheria per aver partecipato ad un pestaggio a neo-nazisti. La conferma della richiesta della revoca dell’immunità è arrivata anche da Ilaria Salis in persona.
Gli uomini di Orban non si sono limitati ad avanzare la loro richiesta e basta hanno anche cercato di motivarla e l’hanno fatto in maniera piuttosto chiara e senza alcun equivoco: “Ilaria Salis, il fatto che ti comporti come una sorta di vittima non è solo sconcertante, ma anche assolutamente disgustoso”, le parole del portavoce del governo ungherese Kovacs.
Sarà curioso vedere come si comporteranno tutti i partiti anche se l’esito sembra scontato, ma non per gli eurodeputati ungheresi che ancora ricordano a Salis che è sotto processo nel loro paese, tanto che Zoltan Kovacs cerca di spiegare la situazione che, forse, qualcuno ha dimenticato: “Lasciatemi chiarire ancora una volta: non sei stata arrestata per le tue opinioni politiche, sei stata arrestata e processata per casi di aggressione a mano armata contro ungheresi innocenti!”. E ancora, segno che c’è un po’ d’acredine nei confronti della deputata Salis: “Tutta questa farsa è uno scherzo, non sei democratica e non sei una martire. Sei una delinquente comune“.
La replica dell’eurodeputata non si è fatta attendere che ha dato la sua versione dei fatti e di come andranno le cose: “Non è una coincidenza che la trasmissione della richiesta sia avvenuta il 10 ottobre, il giorno successivo al mio intervento in Plenaria sulla presidenza ungherese, quando ho criticato duramente l’operato di Orban. Evidentemente, i tiranni faticano a digerire le critiche. Ora occorrerà mobilitarsi“.
Ma come è la procedura per la richiesta della voca? La presidente dell’assemblea Roberta Metsola è stata informata ed ha registrato la richiesta, poi una volta che ne ha preso visione l’Aula verrà inviata alla commissione parlamentare competente. Se lo riterrà opportuno la suddetta commissione potrà ascoltare la Salis, con la possibilità di poter portare documenti.
La commissione, una volta ascoltate le richieste, invierà a tutto il Parlamento la possibilità di andare a votare o meno per respingere la revoca o accettarla. Verrà scelta e adottata una decisione a maggioranza semplice. L’europarlamentare italiana è stata eletta nelle liste di Avs ed era stata arrestata a Budapest l’11 febbraio del 2023 per aver partecipato a scontri con esponenti neonazisti ungheresi.
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