Ricci: “Il ddl sulle Autonomie regionale crea diseguaglianza, siamo tutti contro”

A parlare è il Sindaco di Pesaro contro le modifiche di Fdi: “La loro è una pezza, si sono accorti che così come era non poteva andare…”

Scontro totale o quasi. Il coordinatore dei sindaci del Pd e presidente Autonomie locali (Ali) Matteo Ricci esce allo scoperto sul ddl sulle Autonomie regionali e soprattutto sull’emendamento che ha presentato Fratelli d’Italia, modificando un po’ il tutto, almeno rispetto a come era stato presentato prima e al CorSera spiega: “L’emendamento? Mi sembra il minimo che si possa fare: senza i Lep, i livelli essenziali di prestazione, vengono a mancare i requisiti minimi che rendono uguali i diritti delle persone, a Nord e a Sud. Comunque l’emendamento è una cartina di tornasole”. Un attacco frontale, anche se messo così sembra quasi strumentale da un sindaco di sinistra rispetto a un emendamento da parte di un partito della parte opposta, ma il Sindaco Ricci non ci sta e spiega: “È un’ammissione di colpa della maggioranza, anche perché in Fratelli d’Italia si sono resi conto del rischio dell’autonomia“.

Il sindaco
Il sindaco di Pesaro Matteo Ricci (Ansa Cityrumors.it)

 

Ricci parla di rischio e la sua paura si potrebbe concretizzare se le cose dovessero essere attuate in questo modo, tanto che spiega di quale rischio si tratta, visto che si andrebbe incontro a “una diseguaglianza nell’erogazione dei servizi. Fratelli d’Italia lo ha realizzato e sta cercando di mettere una pezza a questo disegno di legge“. Un disegno di legge che sta dividendo la maggioranza e si andrebbe avanti così per un po’, anche perché i sindaci del Sud hanno cominciato a protestare, anche se Ricci sottolinea che “non è un problema di Nord e Sud“.

Una riforma che porta a un centralismo regionale peggio di quello nazionale

Il premier
La Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni (Ansa Cityrumors.it)

 

Ricci insiste nel dire che non è un problema di Nord e Sud: “Questa riforma porta a un centralismo regionale che è ancora peggio di quello nazionale“. E il problema diventerebbe gestionale, anche perché dice e ribadisce il Sindaco di Pesaro che alla fine “le Regioni diventino dei baracconi gestionali“. E va avanti con l’attacco e con la preoccupazione di tanti sindaci in tutta Italia: “Le gestioni devono rimanere in mano ai Comuni. Nel 1970 le Regioni sono nate per occuparsi di legislazione e di programmazione. Non di gestione dei soldi“.

Si parla della tanto decantata “autonomia differenziata“, ma per il sindaco Ricci non è così, anche perché la definisce in un altro modo perché secondo lui “avrebbero dovuto chiamarla autonomia divisoria“. E con le conseguenza che il Sud sia quello che ne paghi le conseguenze maggiori: “Certo, è anche così. Ma noi ci stiamo già preparando  organizzare le forze per il referendum abrogativo“. Mai così determinati

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