La ministra per la Famiglia e le Pari Opportunità, Eugenia Maria Roccella, ha rilasciato una intervista al quotidiano “Sole 24 Ore”
Eugenia Maria Roccella, ministra per la Famiglia e le Pari Opportunità, ha affrontato vari argomenti durante l’intervista al ‘Sole 24 Ore‘. Ha precisato che non esiste alcun tipo di ricetta per promuovere la qualità della vita delle donne è molto difficile. Parole che arrivano direttamente in merito alla terza edizione dell’Indice sul benessere femminile che tende a contribuire e generare la classifica della Qualità della vita di quest’anno.
La città di Udine, ad esempio, è quella che offre maggiore benessere femminile. In merito ai divari che ci sono tra Nord e Sud la Roccella ha precisato: “Non bisogna fare polemica politica. Potrei dire che le grandi città sono amministrate dalla sinistra. Ovviamente ci sono molte questioni che attraversano le grandi città in modo diverso. In primis quella che riguarda i servizi sociali. In un piccolo centro sono facilmente da attrezzare. In una grande città è molto complicato”.
Roccella: “Pnrr non ha tagliato fondi per asili nido”
“Se le amministrazioni possono fare di più? Si può fare a molti livelli. Alcuni piccoli comuni stanno lavorando per rafforzare i servizi alle famiglie. Non è altro che un modo per rafforzare i servizi alle donne perché il lavoro di cura è in gran parte sulle spalle femminili. I comuni offrono servizi per la maternità e per l’infanzia sono un aiuto concreto alle donne che lavorano o che vogliono lavorare“.
Gli ultimi dati parlano chiaro: le occupazioni femminili crescono. Le donne di oggi sono più incoraggiate ad entrare nel mondo del lavoro. “E’ vero che non cresce il numero di amministratori donna nelle imprese e nelle amministrazioni comunali. Tutto questo accade anche nella politica. Credo che il governo Meloni, il primo femminile in Italia, sia stato molto importante nel trascinare l’opposizione a dotarsi di una leadership femminile“.
Fondi per finanziare asili nido? “Il nuovo Pnrr non ha tagliato in alcun modo i fondi destinati agli asili nido. C’è stata una rimodulazione legato ad aspetti tecnici. Il ministro Raffaele Fitto ha già ribadito che altri fondi, esterni al Pnrr, sono stati già trovati per sostenere tutti i progetti che sono stati ammessi“.