Rosina: “La guerra rende il futuro incerto, i giovani non fanno figli”

Il professore ordinario di Demografia all’Università Cattolica di Milano apre uno scenario non proprio edificante e fa riflettere su quanto può accadere

Uno scenario che fa riflettere e che allo stesso tempo incute tanto timore. Ne va del futuro dell’umanità e quanto dice al quotidiano La Stampa, Alessandro Rosina professore ordinario di Demografia all’Università Cattolica di Milano è inquietante. La guerra in Ucraina e ora l’altro conflitto in Medio Oriente mettono paura non solo per la possibile escalation, ma anche per un futuro che appare incerto per molti giovani. Due anni fa, quando scoppiò la guerra in Ucraina, ci fu una fotografia che fece il giro del mondo, ovvero di una bambina appena nata, Mia, in uno dei rifugi antiaerei di Kiev. Quell’immagine aveva fatto pensare: la vita vince sempre sulla morte, anche in guerra. Ma le cose stanno in maniera diversa.

La guerra
Missile a Kharkiv durante la guerra in Ucraina (Ansa Cityrumors.it)

 

Il vero problema è che nel corso di un conflitto si muore moltissimo e si nasce pochissimo. Il calo demografico registra un calo vistoso durante e dopo la guerra, in moltissimi casi. E di guerre ce ne sono troppe. “Le guerre stanno indebolendo la propensione ad avere figli: tutti i rapporti che abbiamo lo dicono. E questo riguarda i giovani italiani, spagnoli, tedeschi: la visione positiva del futuro, già molto provata, viene ulteriormente minata, e condiziona le decisioni più impegnative e responsabilizzanti, come è quella di costruire una famiglia“, dice a La Stampa Alessandro Rosina.

L’impatto delle guerre sulla demografia c’è sempre stato

Il professore
Il professore dell’Università di Milano Alessandro Rosina (Ansa Cityrumors.it)

 

Il professore ordinario di Demografia all’Università Cattolica di Milano, Alessandro Rosina ribadisce che il calco demografico durante le “guerre c’è sempre stato”. Dagli anni Cinquanta in poi, con tutte le guerre e i conflitti che ci sono stati non hanno fatto altro che impattare sul calo demografico e oggi la situazione pare sia ancora peggiore.

Secondo il professor Rosina, le guerre in corso saranno in gradi di condizionare il futuro prossimo e anche l’andamento demografico globale. “L’impatto diretto delle guerre c’è sempre stato e si prevede che continuerà ad avere gli effetti che ha avuto finora: rilevante nel territorio interessato dal conflitto ma incapace di stravolgere l’assetto della popolazione globale, a meno che non accada qualcosa di straordinariamente grave“.

Gestione cookie