Saccomanno (FdI): “In Puglia c’è un grande rischio”

Michele Saccomanno sindaco di Torre Santa Susanna, in un’intervista a ‘Il Giornale’ si sofferma sulle prossime amministrative e lancia un allarme.

Il nuovo anno è ormai alle porte e con il 2024 arrivano anche le elezioni amministrative oltre che quelle Europee. E Michele Saccomanno in un’intervista a Il Giornale si sofferma sul voto e lancia un allarme: “Si va alle urne tra pochi mesi e non ci sono dei candidati“.

Saccomando intervista Il Giornale
Michele Saccomanno lancia l’allarme – Cityrumors.it – Foto Facebook

L’esponente di FdI ricorda che “nel centrodestra non c’è un Michele Emiliano in questa fase ricca di smalto. Non bastano i congressi locali. I partiti del centrodestra devono individuare i profili giusti per dare alla Puglia un sogno. La Meloni fondando FdI invitava a avere un piano di volo. Ma qui mancano anche le mappe stradali“.

“I candidati non possono essere scelti all’ultimo”

Per Saccomanno “l’errore da non commettere è quello di scegliere i candidati all’ultimo. Bisogna farlo in anticipo perché una alternativa a Emiliano, Decaro o Salvemini non emergono in poche settimane. A Lecce e Bari non vedo candidati e spero che possa risolvere il tutto in davvero poco tempo. Non abbiamo sempre un Mennea in grado di recuperare sugli avversari“.

Ricordiamo che Fratelli d’Italia nasce come formazione inclusiva tra personalità con storie diverse – aggiunge l’esponente del partito di Giorgia Meloni – ma ora è arrivato il momento di far salire questi profili sulla nave. Adesioni ne abbiamo tante, bisogna fare molto di più sul territorio“.

“Portare lo stile Meloni in Puglia”

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Saccomanno sul ruolo di FdI in Puglia – Cityrumors.it – Foto Facebook

Per Saccomanno in Puglia i dirigenti di Fratelli d’Italia devono cambiare il modo di agire: “Vorrei stimolare queste persone a cercare competenze. Bisogna coinvolgere e non mettere ai margini i profili con maggiore esperienza per dare vita ad una politica popolare. L’obiettivo è quello di portare in Puglia lo stile Meloni“.

Il sindaco di Torre Santa Susanna parla anche di Atreju: “Lì si è confrontata l’Italia. I grandi partiti non devono essere autoreferenziali. La Schlein ascolta Prodi, il nostro premier dialoga con Musk e si lancia in avanti, aprendosi al mondo“.

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