L’ex ministro Orlando in un’intervista a ‘Il Domani’ attacca duramente il governo sul salario minimo. E dice la sua anche sulla vicenda Crosetto.
Lunga intervista a Il Domani per l’ex ministro Orlando. Diversi i temi affrontati dall’esponente dem a partire dalla decisione del governo di prendersi la delega sul salario minimo: “E’ uno schiaffo alle opposizioni, alle parti sociali e anche ai lavorati italiani. E non c’è solo un problema di equità, ma anche di sottovalutazione di un tema che a che fare con la competitività del nostro Paese“.
Il Pd non ha sicuramente intenzione di fermarsi. “Si tratta di una emergenza nazionale – continua Orlando – e proseguiremo con la mobilitazione. Proveremo anche ad inserire norme che vanno in quella direzione in tutte le occasioni, iniziando dalla manovra. E’ chiaro che la legge di Bilancio va verso la blindatura, ma questo non significa che il Parlamento, ormai ridotto ad essere una semplice tribuna, non debba essere utilizzato per tenere il tema della discussione“.
L’ex ministro Orlando affronta un altro tema delicato e cioè quello delle bollette: “Non mettiamo in discussione il superamento del mercato tutelato, ma il come è stato fatto. Stiamo affrontando un periodo non facile e, quindi, bisognava arrivarci quando il prezzo non venga pagato dagli utenti più poveri e non ora“.
“La maggioranza è stata brava a costruire temi che distraessero dalla manovra – aggiunge ancora l’esponente dem – a partire dai 700mila lavoratori che hanno scoperto che andranno in pensione con coefficienti inferiori rispetto a quelli per cui avevano versato contributi“.
Per Orlando un passaggio anche sulla vicenda Crosetto: “Nelle sue parole c’è una non conoscenza piena delle dinamica della magistratura. Quando un ministro della Difesa dice di essere venuto a conoscenza di qualcosa la prima domanda da fare è sempre quella di capire quali strumenti ha attivato per arrivare ad avere queste informazioni”.
“Il ministro forse dirà che le cose di cui parlava gliele ha riferite il cugino – ha aggiunto l’ex ministro – ma il fatto che nessuno si poneva questo tema durante le dichiarazioni di Crosetto significa che è un segno di scadimento nel senso delle istituzioni“.
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