Il ministro dei Beni Culturali Gennaro Sangiuliano ha rassegnato le dimissioni dall’incarico. La lettera indirizzata a Giorgia Meloni
Prima l’intervista al Tg1, nella quale ha ammesso la relazione con Maria Rosaria Boccia, poi quella dell’imprenditrice a La Stampa. La vicenda che tiene banco da numerose settimane, è arrivata ad un punto di svolta. Il ministro si è infatti dimesso. Rivivi la diretta…
19:00 – Giuli ha giurato al Quirinale
“Questa sera, al Palazzo del Quirinale, ha prestato giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il Ministro della cultura, Sig. Alessandro Giuli”. Lo comunica il Quirinale, precisando che “erano presenti, in qualità di testimoni, il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Dott. Ugo Zampetti, e il Consigliere Militare del Presidente della Repubblica, Generale Gianni Candotti. Erano presenti il Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Giorgia Meloni e il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, on. Alfredo Mantovano”
18:50 – Conte: “Ho chiamato Sangiuliano, il primo che si dimette”
“Ho chiamato Sangiuliano, gli ho espresso solidarietà sul piano personale e umano per un gesto a questo punto dovuto dal punto di vista politico. Rilevo anche questo, che è il primo ministro che si dimette rispetto a Santanché, rispetto a Lollobrigida e Delmastro e addirittura si dimette quando Giorgia Melloni aveva chiesto di rimanere”. Lo ha detto il presidente del M5s Giuseppe Conte arrivando alla Festa dell’Unità di Reggio Emilia.
18:30 – Sgarbi su Sangiuliano e Giuli
Vittorio Sgarbi, in esclusiva a Cityrumors, ha parlato della vicenda Sangiuliano e ha tracciato un profilo del suo sostituto Giuli “Va tutto bene, è una successione coerente con la posizione della Presidente del Consiglio. Sangiuliano è caduto, Giuli è nato”. (LEGGI TUTTO…)
18:10 – Mollicone: “Sangiuliano vittima del Character assassination”
“Non possiamo che esprimere solidarietà umana e politica a Gennaro Sangiuliano, che è stato vittima di un’operazione che gli americani definiscono ‘Character assassination’, tra le più feroci che la storia repubblicana abbia conosciuto. Il suo ministero ha raggiunto importanti risultati, come lui stesso ha ricordato nella lettera, rappresentando bene il programma di Fratelli d’Italia. Con Alessandro Giuli collaboriamo istituzionalmente già da due anni come Presidente del Maxxi. Siamo certi che sarà portatore di quella visione che vuole la cultura centrale per la destra senza ricerche di egemonia ma anzi di sintesi nuove. Appena sarà pronto lo aspettiamo in Commissione per l’illustrazione delle linee programmatiche del suo mandato. Per ora, in bocca al lupo e buon lavoro.” Così dichiara il Presidente della Commissione Cultura della Camera e Responsabile Nazionale cultura e innovazione di Fratelli d’Italia Federico Mollicone.
18:06 – Pd: “Fallimento totale”
“Un sottosegretario costretto a dimettersi per una vicenda torbida legata ad attività incompatibili con il suo ruolo, un ministro al centro di uno scandalo per l’uso disinvolto e privatistico delle istituzioni. Ci auguriamo che il successore indicato da Meloni sia all’altezza di guidare uno dei ministeri più importanti del paese. Con Sangiuliano abbiamo assistito solo a fallimentari tentativi di imporre un pensiero unico e all’occupazione politica dei luoghi della cultura. Con le dimissioni di Sangiuliano finisce un periodo triste per la cultura italiana che è stata relegata a grancassa del governo come dimostrano ancora oggi le parole di Sangiuliano nella sua lettera di dimissioni che è zeppa di rancore e falsità”. Così la capogruppo Pd nella commissione cultura della Camera, Irene Manzi.
18:05 – Biancofore: “Grave perdita”
“L’Italia, il Governo e il mondo culturale perdono, con le dimissioni di Sangiuliano, un ministro che stava portando avanti un lavoro di recupero e valorizzazione di un intero sistema e di un patrimonio che non ha eguali nel mondo. Allo stesso tempo voglio augurare buon lavoro al nuovo ministro Alessandro Giuli, certa che continuerà nel solco ben tracciato da Sangiuliano. Il vecchio, brutto e deprecabile vizio di giudicare l’operato di un politico guardando attraverso il buco della serratura, per cavalcare campagne di odio, però, è consuetudine che non ha fatto né mai farà del bene al nostro Paese. Il lavoro, concordo con Sangiuliano, non dovrebbe mai essere macchiato da gossip. Non senza amarezza per un film già visto, a lui la mia più sincera solidarietà e in bocca al lupo per il futuro”. Così la senatrice Michaela Biancofiore, presidente del gruppo Civici d’Italia
18:04 – Sangiuliano si dimette: il video
I nostri inviati davanti al Ministero della Cultura e la lettera inviata da Sangiuliano al Premier Giorgia Meloni. Il video…
18:00 – La lettera di Meloni
“Ringrazio sinceramente Gennaro Sangiuliano, una persona capace e un uomo onesto, per lo straordinario lavoro svolto finora, che ha permesso al Governo italiano di conseguire importanti risultati di rilancio e valorizzazione del grande patrimonio culturale italiano, anche fuori dai confini nazionali.
Ho preso atto delle dimissioni irrevocabili di Sangiuliano e ho proposto al Presidente della Repubblica di nominare Alessandro Giuli, attualmente Presidente della Fondazione MAXXI, nuovo Ministro della Cultura.
Proseguirà l’azione di rilancio della cultura nazionale, consolidando quella discontinuità rispetto al passato che gli italiani ci hanno chiesto e che abbiamo avviato dal nostro insediamento ad oggi.”
17:55 – Salvini: “Grazie a Sangiuliano”
“Un abbraccio e un ringraziamento a Gennaro Sangiuliano per questi due anni. Benvenuto e buon lavoro ad Alessandro Giuli”. Così il Vicepremier e Ministro Matteo Salvini.
17:43 – 5Stelle, attacco alla Meloni
“Alla fine Gennaro Sangiuliano si è deciso a rassegnare le dimissioni. Il macigno di ombre, mezze verità e dichiarazioni puntualmente smentite da Maria Rosaria Boccia era diventato troppo pesante. Con il suo sacrificio l’ormai ex ministro prova a togliere dall’imbarazzo Giorgia Meloni, ma resta intollerabile la gestione di questa vicenda da parte della premier: una presidente del consiglio che si rispetti avrebbe preteso immediatamente che il suo ministro si recasse in Parlamento a fornire tutti i chiarimenti dovuti, evitando uno stillicidio durato per giorni a discapito del prestigio delle istituzioni e della cultura. Invece ha usato finché ha potuto la stessa tattica utilizzata con Daniela Santanchè, Delmastro e gli altri casi imbarazzanti del governo: puntare sulla difesa corporativa e di partito in barba al prestigio delle istituzioni. Ma adesso quel muro è crollato. Gennaro Sangiuliano non ci mancherà. Lo ricorderemo per le sue gaffe a giorni alterni e per poco altro. Resta l’amarezza per la gestione pressopochista e imbarazzante del ministero della cultura, che in un paese come l’Italia dovrebbe essere centrale e che con Giorgia Meloni ha visto ai suoi vertici personaggi come Sangiuliano e Vittorio Sgarbi”. Così gli esponenti M5S in commissione cultura alla Camera e al Senato.
17:37 – Giuli nuovo Ministro
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questo pomeriggio, al Palazzo del Quirinale, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni. Il Presidente della Repubblica ha firmato il decreto con il quale, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, vengono accettate le dimissioni rassegnate da Gennaro Sangiuliano dalla carica di Ministro della cultura. Lo comunica il Quirinale. Con lo stesso decreto, su proposta del Presidente del Consiglio, è stato nominato Ministro della cultura, Alessandro Giuli. La cerimonia del giuramento del nuovo Ministro avrà luogo questa sera al Quirinale alle ore 19.
17:25 – La lettera di dimissioni di Sangiuliano
Caro Presidente, cara Giorgia,
dopo aver a lungo meditato, in giornate dolorose e cariche di odio nei miei confronti da parte di un certo sistema politico mediatico, ho deciso di rassegnare in termini irrevocabili le mie dimissioni da Ministro della Cultura.
Ti ringrazio per avermi difeso con decisione, per aver già respinto una prima richiesta di dimissioni e per l’affetto che ancora una volta mi hai testimoniato.
Ma ritengo necessario per le Istituzioni e per me stesso di rassegnare le dimissioni. Come hai ricordato di recente, stiamo facendo grandi cose, e lo dico come comunità politica e umana alla quale mi sento di appartenere.
Sono fiero dei risultati raggiunti sulle politiche culturali in questi quasi due anni di Governo. A partire dall’aver messo fine alla vergogna tutta italiana dei musei e dei siti culturali chiusi durante i periodi di ferie, aver incrementato in appena un anno il numero dei visitatori dei musei (più 22 per cento) e gli incassi degli stessi (più 33 per cento). A dicembre a Milano aprirà palazzo Citterio acquistato dal ministero nei primi anni Settanta e poi rimasto inutilizzato per decenni. Sono ben avvianti grandi progetti come l’ex Albergo dei Poveri di Napoli, l’ampliamento degli Uffizi in altre sedi e l’investimento per la Biennale di Venezia.
Per la prima volta in Italia sono state organizzate grandi mostre su autori e personaggi storici che la sinistra aveva ignorato per ragioni ideologiche.
Sono consapevole, inoltre, di aver toccato un nervo sensibile e di essermi attirato molte inimicizie avendo scelto di rivedere il sistema dei contributi al cinema ricercando più efficienza e meno sprechi.
Questo lavoro non può essere macchiato e soprattutto fermato da questioni di gossip. Le Istituzioni sono un valore troppo alto e non devono sottostare alle ragioni dei singoli. Io ho bisogno di tranquillità personale, di stare accanto a mia moglie che amo, ma soprattutto di avere le mani libere per agire in tutte le sedi legali contro chi mi ha procurato questo danno, a cominciare da un imminente esposto alla Procura della Repubblica, che intendo presentare.
Qui è in gioco la mia onorabilità e giudico importante poter agire per dimostrare la mia assoluta trasparenza e correttezza, senza coinvolgere il Governo. Mai un euro del Ministero è stato speso per attività improprie. L’ho detto e lo dimostrerò in ogni sede. Non solo. Andrò fino in fondo per verificare se alla vicenda abbiano concorso interessi diversi e agirò contro chi ha pubblicato fake news in questi giorni.
Gennaro Sangiuliano
17:22 – ++Sangiuliano si è dimesso++
Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano rassegna le dimissioni irrevocabili con una lettera alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
17:20 – Boccia tira in ballo Giorgia Meloni
“Chi si richiama ai valori dell’essere donna ha il diritto e il dovere di difendere la propria dignita’ come ha fatto l’altra persona quando ha interrotto una relazione profonda tramite un post sui social, dopo che il compagno aveva violato un sentimento d’amore”. E’ solo una delle “verità” inedite raccontate da Maria Rosaria Boccia nell’intervista rilasciata a La Stampa. Chiaro il riferimento al Premier Giorgia Meloni (LEGGI TUTTO...)
17:10 – Sangiuliano verso le dimissioni: il possibile sostituto
In caso di dimissioni di Gennaro Sangiuliano, il candidato principale alla sua sostituzione è Pietrangelo Buttafuoco, giornalista, scrittore e attuale presidente della Biennale di Venezia. Buttafuoco ha iniziato la carriera politica nel Movimento Sociale Italiano e poi in Alleanza Nazionale. Sul fronte giornalistico ha lavorato con diverse testate: dal Secolo d’Italia al Giornale, da Il Foglio a Panorama, La Repubblica, Il Fatto Quotidiano e il Quotidiano del Sud. In tv ha lavorato per Rai e La 7. (LEGGI TUTTO…)
17:02 – Renzi: Tra poco Sangiuliano si dimetterà
“Tra qualche ora il Ministro Sangiuliano si dimetterà. È la soluzione più giusta e più ovvia. Resta un mistero il perché la premier Giorgia Meloni abbia scelto di respingere le sue dimissioni tre giorni fa e lo abbia costretto alle scene indecorose di questi giorni. Meloni ha fatto una scelta politicamente inspiegabile. Comunque prima Sangiuliano si dimette e prima possiamo tornare a fare politica, finendola con questa telenovela. Serve una guida autorevole per la cultura in Italia. Speriamo bene”, le parole di Matteo Renzi su Twitter.
17:00 – Sangiuliano atteso a Palazzo Chigi
Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano sarebbe atteso a Palazzo Chigi in giornata. In ambienti della maggioranza stanno circolando voci di sue dimissioni.
16:45 – Sangiuliano, cronisti pronti: aria di dimissioni
Sangiuliano, aria di dimissioni: i cronisti fuori dal ministero dei Beni Culturali…
16:40 – Sangiuliano, le parole del legale
“Dimissioni del ministro? Potrebbe recuperare la sua libertà di azione, tornando ad essere un libero cittadino”. Lo ha detto l’avvocato del ministro Sangiuliano intercettato questa mattina dai giornalisti. Poi ha ribadito che “denunceremo la signora Boccia per le sue parole al quotidiano, per quelle sui social…per quelle apparse dappertutto. Si tratta di dichiarazioni gravi e infondate all’indirizzo del ministro e quindi deve rispondere delle sue azioni. Quali sono quelle più gravi? Quelle in cui afferma, la signora, che il ministro sarebbe soggetto a ricatto”. (LEGGI TUTTO…)
16:40 – Sangiuliano e la nota sulla Corte dei Conti
“Sono lieto di apprendere che la Corte dei conti stia valutando la possibilità di aprire un fascicolo sulla vicenda che mi riguarda”, in questo modo “avrò la possibilità di dimostrare che non sono stati spesi fondi pubblici né un euro del Ministero è stato utilizzato per viaggi e trasferimenti della signora Maria Rosaria Boccia”, ha detto oggi il ministro Sangiuliano in una nota.