L’ex segretario del Partito Democratico prende spunto da quanto accaduto nelle elezioni francesi e rilancia: “Il risultato è meglio delle attese, quindi si può andare insieme a sinistra”
Una risposta che ha ridato vigore e acceso lo spirito della sinistra in Italia. Quando era tutto già deciso e quasi programmato, ecco che è arrivata la sorpresa inaspettata con la Marine Le Pen che esce sconfitta dalle elezioni a vantaggio di una sinistra che si è unita in tutte le sue forze anche se tante di loro non sono d’accordo su tanti temi. Intanto era importante vincere, poi si pensa a governare. Un modo di pensare non tanto francese quanto più italiano e qualche disastro ha dimostrato che non sembra essere una linea vincente e soprattutto coerente. Ma per Enrico Letta, che queste dinamiche le conosce bene, avendo governato per tanti anni anche senza avere una vittoria elettorale ma per scelte parlamentari, esalta quanto successo in Francia: “Hanno rischiato grosso come nazione e anche l’Europa“, dice con sicurezza Enrico Letta in una intervista al Corriere della Sera.
L’ex premier ed ex segretario dei Dem a stento cerca di mantenere calma ed emozione per quanto accaduto in Francia, con una sinistra che ha non solo vinto, ma stravinto le elezioni a distanza di una settimana dal secondo exploit della destra di Le Pen dopo il primo accaduto nelle votazioni europee: “Sono emozionato. Il risultato è molto meglio delle attese e indica che c’è stato un soprassalto da parte dei francesi e una presa di posizione netta e ben distinta per quello che poteva succedere“. Tanti hanno criticato Macron quando ha scelto di sciogliere l’Assemblea nazionale per andare alle elezioni, una scelta che è stato criticata pure da tanti leader europei, ma per Letta non è proprio un vincitore: “Un azzardo rischiosissimo, che però ha consentito di fermare Le Pen. I francesi sono fortunati ad avere un sistema elettorale così, a due turni, che a differenza del nostro consente le desistenze“.
Un risultato che ha destato sorpresa e grande stupore, ma allo stesso tempo anche tante critiche, le prime che cominciano a serpeggiare all’interno della coalizione che ha vinto, anche se non tutti sono d’accordo e tutti almeno hanno un nemico comune che non è solo Le Pen, ma anche e soprattutto da alcuni, Macron, il presidente della Repubblica che dovrà nominare il Premier, dopo che Attal ha annunciato le dimissioni. Dalle ultime ore sembra che lo stesso Macron abbia chiesto ad Attal di non dimettersi, una scelta che potrebbe far innervosire la coalizione che ha vinto.
E Letta ha la sua visione: “Sarà sulla scena, sarà lui a dare l’incarico e il voto dice che devono trovare una larga coalizione. Senza veti e senza usare la clava uno contro l’altro. È l’ultima chance che i francesi danno a una politica europeista e non può essere buttata via, deve essere gestita con grande attenzione e delicatezza“.
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