Il presidente della Commissione Cultura alla Camera fa chiarezza sulla polemica infinita legata al credito d’imposta sul cinema
Andare avanti senza fermarsi. E spegnere, contrattaccare e fare chiarezza su tutte le polemiche e le fake news che vengono messe in giro “ad arte”. E’ la missione di Federico Mollicone, presidente della Commissione Cultura della Camera e, come era prevedibile, parte sull’ormai nota Tax Credit legata al cinema.
Per il deputato legatissimo alla Cultura e alla voglia di far capire al mondo che la cultura di destra vale quanto quella di sinistra, cercando soprattutto di non legare le due cose che la “cultura è cultura”, a prescindere dalle idee e da come la si possa pensare.
Questo è quello che cerca di far intendere Mollicone che, in realtà, non è che sia proprio così, o meglio l’identità culturale di ognuno di noi è diversa, anche se un quadro di Picasso o Van Gogh o libro ben scritto qualunque esso sia, non è detto che sia di sinistra o di destra.
Su questo principalmente si batte da tempo, Mollicone, sin da quando ha messo piede nella cultura e non accetta che dall’opposizione ci sia sempre questa sorta di “lezioncina per partito preso, quasi di default”. E si passa sulla Tax-credit, ovvero il credito d’imposta che aveva suggerito e poi inserito l’ex ministro Sangiuliano per incentivare le produzioni indipendenti, anche se secondo qualcuno, questo tipo di tassa, ha fatto più danni che altro, facendo scappare produttori, italiani e stranieri, o quanto meno non avvicinandoli.
“Basta con questa voglia di distruggere”
E su questo Federico Mollicone si inalbera: “Abbiamo cercato di far capire che la cultura o meglio il nostro modo di portarla avanti ha dimostrato che la cultura non solo è di casa a destra, ma fa parte della nostra visione strategica. Non però in senso egemonico: a noi l’egemonia culturale non interessa. Ci interessa piuttosto la sintesi tra diverse culture, e lo abbiamo ribadito anche oggi“.
Ed ecco la cosa a cui tiene smentire sul tax credit e quello che sta girando da un po’ di mesi con produttori come Angelina Jolie che non intende nemmeno avvicinarsi all’Italia: “E’ una fake news, totale, come del resto quella apparsa sul Foglio proprio sulla Tax Credit e alla presunta fuga di grandi produzioni straniere, in particolare quella di Angelina Jolie”.
E’ una questione di principio per Federico Mollicone e non intende arretrare: “Abbiamo chiarito che quella produzione ha ricevuto 1 milione di euro di Tax Credit e ha generato 2,5 milioni di euro di indotto in Italia. Ci sono molte fake news che vengono diffuse ad arte per creare un clima disfattista attorno al mondo del cinema. Ma oggi abbiamo presentato i dati: il Tax Credit funziona. Le proposte sono centinaia e c’è grande entusiasmo”.
“Siamo con le produzioni italiane e internazionali che vogliono lavorare in Italia e con le Film Commission. Siamo dalla parte del cinema italiano e di quello internazionale che investe nel nostro Paese”, spiega il presidente della Commissione Cultura alla Camera.