Il presidente eletto degli Stati Uniti in una conferenza stampa parla di tutto, dagli investimenti, al cambiamento ad Hamas e di Ucraina
Mai come adesso. Più si avvicina la data dell’insediamento e più Donald Trump non fa che spingere sull’acceleratore per tutte le cose che vuole fare e che che vuole cambiare, soprattutto con tutto quello che ha fatto l’amministrazione Biden. E non poteva essere altrimenti anche perché non ha fatto altro che ribadirlo in campagna elettorale.
E Trump parla di tutto nella conferenza stampa che ha fatto a Mar-a-Lago, con accanto il miliardario del settore immobiliare degli Emirati Arabi Uniti, Hussain Sajwani, fondatore e presidente di Damac, tanto che lo stesso The Donald fa il primo annuncio dicendo che userà 20 miliardi per realizzare data center negli Usa, tanto che lo stesso neo-presidente sottolinea che ci sarà un veloce assolvimento “delle procedure di autorizzazione per chiunque investa almeno un miliardo di dollari negli Stati Uniti.
Non è tenero con Joe Biden, tanto che spiega: “Ereditiamo una situazione difficile dall’Amministrazione uscente” tanto che loro stanno facendo di tutto “per renderla ancora più difficile”. E su questo Trump non ha dubbi e incalza gli attuali amministratori che sarà pronto a “ribaltare immediatamente” le azioni appena intraprese da Joe Biden in tema di protezione ambientale. E ancora, non soddisfatto, ha confermato che “cancellerà immediatamente” la decisione di Biden di mettere al bando le trivellazioni offshore, aggiungendo che “trivelleremo n molti posti e i prezzi dell’energia andranno giù fino a un livello molto basso“.
Trump ha come obiettivo di schierare e sottolineare tutte le cose sbagliate che ha fatto Biden, tanto che aveva lasciato la sua presidenza senza una guerra ma ora se ne ritrova tante in giro per il mondo: “Noi abbiamo sconfitto l’Isis. Non abbiamo avuto guerre e ora ci ritroviamo un mondo che brucia con Russia, Ucraina e Israele“.
Il tycoon ha aggiunto che la cattiva gestione del ritiro americano dall’Afghanistan ha “ispirato la Russia a invadere l’Ucraina“.
E infine un messaggio senza filtri e fin troppo chiaro ad Hamas e sugli ostaggi che ha ancora tra le proprie mani, tanto che ruggisce nei confronti dell’organizzazione terrorista dice che che se non saranno rilasciati prima del suo insediamento, prima del 20 gennaio, ci sarà “l’inferno in Medio Oriente“.
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