Il padrone di Tesla ha affiancato The Donald all’inizio della campagna elettorale ufficiale e non l’ha mai mollato fino alla vittoria
Una vittoria da ricordare e celebrare. Per Donald Trump, ma anche e soprattutto per Elon Musk, il patron di Tesla e di X, nonché creatore e fondatore di Space X. The Donald l’ha definitivo un “supergenio“, lui, Elon, ha ricambiato scegliendolo non solo come candidato ma come persona di sicuro affidamento per il futuro dell’America.
E insieme non hanno solo vinto, ma stravinto le elezioni americane. Trump diventando presidente degli Stati Uniti, Musk accrescendo il suo valore patrimoniale e d’immagine. Basti pensare che per la campagna elettorale di Trumo ha beneficiato di ben 119 milioni di dollari, con tanto di lotteria o presunta tale affiancata.
Per Musk ha subodorato il cavallo vincente e l’ha cavalcato e montato con grandissima soddisfazione e non ha fatto altro che mostrarlo e farlo vedere con grande gioia sia quando si è presentato al suo fianco in tanti comizi, ma anche e soprattutto nella serata finale dove ha saltato e gioito come se avesse vinto lui in prima persona. E, forse, anzi probabilmente è così.
Secondo quanto sostiene e scrive con dovizia di particolare la Cnn, che non è proprio una sostenitrice di Donald Trump, il buon Elon Musk con la vittoria di Trump il patron di Tesla e Space X (che adesso quintuplicherà il guadagno, l’importanza e l’alleanza con la Nasa) oltre ad aver investito 119 milioni di euro su Trump e la sua campagna, grazie a quest’azione ha avuto un ritorno incredibile e un guadagno stellare.
Basti pensare, secondo quanto riporta la Cnn, che la vittoria di Trump per Musk è stata una scommessa che ha fruttato un guadagno inverosimile e pazzesco visto che si parla di un ritorno di 13 miliardi di dollari, con il titolo di Tesla che ha avuto un +13% a Wall Street e con tutti quei soldi Musk ha avuto un rientro dell’11.000% del suo contributo. Qualcosa d’incredibile.
Tanti hanno pensato e detto in questi giorni che Elon Musk potrebbe essere il prossimo presidente degli Stati Uniti, ma chi dice questo non sa che per diventare il primo inquilino della Casa Bianca bisogna essere nati negli Stati Uniti, cosa che non ha Musk, visto che è un cittadino sudafricano e questo è scritto nero su bianco nella Costituzione.
La sensazione che hanno in tanti è che il sogno di Musk è destinato a restare tale, a meno che non venga modificata la Costituzione che dia la possibilità al patron di Tesla di poter coltivare il sogno.
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