Vedendo alcuni riscontri da quando Durov è stato arrestato, c’è preoccupazione da Mosca, l’app era importante non solo a scopo militare
Il caso Telegram sta diventando un incubo non solo per Pavel Durov, ma a quanto pare anche e forse soprattutto per Valdimir Putin. Già perché la famosa applicazione di messaggistica avrebbe avuto un ruolo strategico di fondamentale importanza per la guerra in Ucraina e non solo.
Sembrerà strano, ma per il mondo Telegram è un app dove si possono scambiare messaggi e tante altre cose, ma per il presidente della Russia si stava rivelando quasi una preziosa arma. Da quando Pavel Durov è stato arrestato , il vuoto lasciato sembra sia più rilevante di quello che possa sembrare.
Telegram, a tanti appare innocuo, ma per Mosca e il Cremlino aveva un’importanza fondamentale, soprattutto per diffondere cose che in altro social non si potevano diffondere. Ed è uno dei motivi per cui l’Unione Europea ha cercato di stoppare ogni attività e situazione legata all’applicazione. Da giorni infatti non è semplice accedervi anzi ogni giorno che passa diventa sempre più complicato.
E questo è anche perché c’era la creazione virtuale di un ambiente favorevole ad attività illecite. Un’applicazione diventata una specie di strumento di grande impatto per la propaganda russa e in parte anche ucraina, ma più russa. Pare che per i militari russi non fosse solo importante per le operazioni della Russia nella guerra in Ucraina, come il diffondere informazioni di intelligence, ma anche per operazioni di sabotaggio dell’intelligence di Mosca in Europa.
I russi insistono sulla libertà di Durov
Un’assurdità se si considera il tema, ma le cose starebbero proprio così, anche per questo si è deciso di agire. A fare in modo che si arrivasse ad una simile situazione e collegamenti è proprio il quotidiano americano New York Times che sottolinea quanto sia stato complicato comunicare per le forze russe in Ucraina senza essere intercettati. E pare che, per come è stato studiato, Telegram in questo fosse prezioso.
L’arresto di Durov ha creato diversi problemi anche perché l’applicazione creata e progettata dal multimiliardario con passaporto russo-francese proprio per cercare di di non essere intercettati soprattutto nelle chat. Un modo tale che consentisse ai militari di poter comunicare usando il telefonino e sembra proprio che funzionasse.
“Considerando il livello di allarme con cui il governo russo ha reagito al fermo di Pavel Durov in Francia, sembra che la preoccupazione sia significativa”, ha commentato una fonte dell’intelligence di un Paese europeo, citata dal quotidiano americano.