Janos Boka, ministro degli Affari Europei ungherese, in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ si sofferma sulla guerra in Ucraina e non solo.
L’Ungheria contro l’invio di armi all’Ucraina. A confermare questa posizione è Janos Boka, ministro degli Affari Europei, in un’intervista al Corriere della Sera: “L’Ue dovrebbe finanziare la propria strategia ucraina e non Kiev. Orban ha proposto una discussione strategica sulle politiche che l’Europa dovrebbe perseguire in quella zona. L’idea che si vince direttamente sul campo non funziona. Quindi dovremmo adeguarci e siamo molto delusi che questa discussione non sia iniziata“.
Inoltre, Boka ricorda come “la partecipazione al fondo deciso dell’Ue dovrebbe essere volontaria. Poi il nostro primo ministro ha più volte dichiarato che l’Ungheria non è contraria a sostenere l’Ucraina e che il governo è pronto a prendere parte a questo fondo. Pace? Orban si è informato, ma non ha ricevuto dei riscontri positivi. Ma dato il peso limitato del nostro Paese, questo è il massimo che possiamo fare“.
Boka annuncia: “Siamo in contatto con Giorgia Meloni”
In Ungheria si guarda con attenzione anche alle Europee e Boka conferma che Orban è in trattativa con Giorgia Meloni per unire Fidesz e Ecr: “Il primo ministro lo ha dichiarato pubblicamente. Questo allargherebbe le nostre opportunità a livello europeo e potremmo contribuire a creare una alternativa conservatrice“.
Il ministro ungherese ribadisce che Orban “resta uno dei più importanti punti di riferimenti dei conservatori in Europa, indipendentemente dall’appartenenza di Fidesz a qualsiasi gruppo. Certo, l’opzione dell’adesione è oggetto di varie discussioni anche con altri rappresentati politici e queste sono in corso anche con rappresentanti italiani“.