Nel vertice di Bruxelles per il Consiglio straordinario Ue Zelensky trova sicurezza e appoggio, ma ci sono paesi contrari al riarmo
Nel vertice di Bruxelles c’è Von der Leyen, tanti leader di paesi della Unione Europea, tra cui la Meloni, e Zelensky che ha ricevuto l’abbraccio e il sostegno di tutta l’Europa che sta pensando di intensificare la produzione di armi, anche se tanti paesi non sono d’accordo e non c’è unità d’intenti, almeno su questo punto.

Si ragiona, si riflette e si tratta su questo punto. E per l’Italia c’era ovviamente la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni che alla fine ha lasciato il vertice straordinario dell’Ue sulla difesa e sull’Ucraina con una certa soddisfazione. Già perché l’Italia ha portato a casa diversi risultati per il finanziamento della difesa ma vuole di più rispetto a quello che c’è sul tavolo.
E tra queste cose, Meloni chiede la sospensione del Patto di stabilità e crescita, che riconosce elementi di perplessità già segnalati dall’Italia in passato, non deve limitarsi alle spese della difesa; così come viene escluso che l’Italia possa dirottare i fondi di Coesione al riarmo. Parola che tra l’altro la premier non condivide, la definisce ‘infelice’ perché trasmette un messaggio sbagliato ai cittadini e limita l’ampio concetto di difesa e sicurezza alle armi.
Meloni: “Non si possono dirottare fondi per le armi”
“Abbiamo condotto una battaglia per escludere i fondi di coesione, cioè per escludere la possibilità che venissero forzatamente dirottate risorse dai fondi di coesione alle spese sulla difesa. E’ rimasta una clausola per cui volontariamente le nazioni possono fare questa scelta”, ha spiegato Meloni in un punto stampa.
“Chiaramente noi non possiamo impedire che altre nazioni decidano di fare questa scelta, soprattutto quelle che sono più esposte, ma per quello che mi riguarda io proporrò al Parlamento di chiarire fin da subito che l’Italia non intende dirottare fondi della coesione, sono fondi importantissimi per noi, sull’acquisto di armi. E questa sarà ovviamente una decisione che poi prenderemo insieme al Parlamento, sicuramente sarà la proposta che io porterò avanti”, ha assicurato.