Dalla Casa Bianca la linea è sempre la stessa con il presidente che chiede a tutti di partecipare alla pace, ma alle sue condizioni
“Zelensky dovrebbe mostrare più gratitudine agli Stati Uniti”. Donald Trump non arretra di un millimetro. Il presidente Usa, che venerdì si è scontrato verbalmente con il suo omologo ucraino, va avanti per la sua strada e non intende fare passi indietro né tanto meno scusarsi per quello che è successo all’interno della casa ovale.
Il Tycoon pensava di risolvere tutto con la firma sulle famose terre rare. Un accordo che non è stato firmato e che ha mandato tutto all’aria, anche per questo Trump avrebbe reagito in quel modo perché Zelensky voleva delle garanzie per sottoscrivere quell’accordo, ma nessuno gliele può dare, soprattutto da parte americana.
Un accordo sulle terre rare offerto a Kiev anche e soprattutto a compensazione degli aiuti militari ricevuti può ancora essere concluso. “Penso solo che dovrebbe essere più grato, perché questo Paese gli è stato accanto nella buona e nella cattiva sorte”, ha detto Trump durante una cerimonia alla Casa Bianca..
Alla Casa Bianca non si è ancora “parlato” di sospendere gli aiuti militari all’Ucraina. Lo ha detto Donald Trump durante una conferenza stampa pochi giorni dopo il violento diverbio con Volodymyr Zelensky nello Studio Ovale e poche ore dopo aver detto che il presidente ucraino stava mettendo a dura priva la sua pazienza
Il presidente Donald Trump ha dichiarato di aver parlato con i suoi omologhi europei nel fine settimana per discutere di come porre fine alla guerra in Ucraina. “Faremo accordi con tutti per ottenere questa guerra, inclusa l’Europa e le nazioni europee”, ha detto Trump ai giornalisti alla Casa Bianca dopo che gli è stato chiesto se stava considerando di revocare le sanzioni alla Russia in caso di accordo di pace. “La maggior parte di loro sono miei amici, i capi di stato, i capi dei vari paesi. … Quattro primi ministri e cinque presidenti mi hanno chiamato negli ultimi due giorni e vogliono risolvere la questione”.
“Non siamo allineati con la Russia, stiamo cercando di mettere fine alla guerra”. Lo ha detto Mike Johnson, speaker della Camera del Congresso americano, rispondendo alle domande della Cnn sull’avvicinamento tra Washington e Mosca. “Ciò che il presidente Donald Trump sta facendo – ha aggiunto – è preparare il tavolo perché quell’accordo sulla pace venga raggiunto e gli sono molto grato per ciò che sta facendo”. La dichiarazione di Johnson arriva dopo due giornate di proteste in tutti gli Stati Uniti con migliaia di manifestanti che hanno accusato Trump di essere diventato un “asset” di Vladimir Putin
Il presidente degli Stati Uniti è convinto più che mai e va per la sua…
Paura a Mannheim: un’auto si schianta contro i passanti, causando vittime e decine di feriti.…
Un provato a portare via prima una bambina di 10 anni e poi un altro…
Oscar 2025, quest’anno la parola d’ordine è sobrietà… o forse no? Il red carpet di…
Blitz dei Carabinieri a Randazzo: 18 arresti per spaccio e racket. L’ombra della mafia sulle…
Con il termine “prima nota” si fa riferimento a un documento contabile che registra i…