Valente boccia l’autonomia e su Schlein alle Europee: “Non faccia…”

Valeria Valente, senatrice del Pd, in un’intervista a ‘Il Dubbio’ parla dell’autonomia, ma si sofferma anche sulla possibile candidatura di Schlein alle Europee.

Il dl autonomia alimenta la tensione tra maggioranza e opposizioni. Intervenuta ai microfoni de Il Dubbio, Valeria Valente ribadisce che si tratta di un provvedimento “spacca Italia per due grandi ragioni: la prima è perché continua a mantenere in campo alle Regioni alcune materie, la seconda è che oggi i Lep di cui tanto si parla non sono stati finanziati”.

Valente intervista Il Dubbio
La senatrice Valente attacca duramente la maggioranza sull’autonomia – Cityrumors.it – © Ansa

Noi abbiamo proposto di intervenire con una legge di rango costituzionale – spiega ancora la senatrice dem – ci sembrava un modo intelligente di affrontare questo tema, ma da parte della destra abbiamo ricevuto solo no anche se alcuni esponenti della maggioranza erano d’accordo su alcuni aspetti come l’istruzione. Poi, però, tutto questo è sparito dalla discussione”.

“L’autonomia è un provvedimento irresponsabile”

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Valente e il pensiero sull’autonomia – Cityrumors.it – © Ansa

La senatrice Valente conferma “che l’autonomia è un provvedimento irresponsabile e antistorico e mi sembra chiaro che ci sia stato uno scambio con il premierato. Ma qui parliamo di opportunità che vengono negate all’Italia in termini di competitività. Confindustria ci dice che differenziando le competenze su porti, aeroporti ed energia salta l’intero sistema Paese“.

Ricordo che l’Italia deve essere parte di un sistema integrato degli Stati Uniti d’Europa – aggiunge l’esponente dem – e invece in questo momento la rendiamo solamente più fragile e divisa“.

“Schlein alle Europee? Ecco come la penso”

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Il pensiero della Valente sulla candidatura della Schlein alle Europee – Cityrumors.it – © Ansa

Altro tema ormai da tempo in discussione è la possibile candidatura di Schlein alle Europee. “La scelta sarà fatta dopo una valutazione della segreteria, ma sarà discussa anche in direzione. Personalmente penso che una sua discesa in campo sarebbe in controtendenza rispetto alla storia del nostro partito, ma anche rispetto al pensiero femminista. Quindi non faccia come il premier Meloni ovvero un modello di leadership attorno ad una persona“.

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