In una intervista rilasciata al quotidiano “Il Giornale” è intervenuto il governatore della regione Veneto, Luca Zaia. Quest’ultimo ha voluto elogiare il governo targato Giorgia Meloni
Il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, ha mostrato tutta la sua soddisfazione in quest’ultimo periodo. D’altronde non potrebbe essere altrimenti visto che la sua regione sta continuando ad ottenere record su record. Soprattutto dal punto di vista del turismo. Non sono mancati i complimenti nei confronti del ministro dell’economia, Giancarlo Giorgetti, ma soprattutto al resto della squadra del governo. Lo stesso che, per il politico, sta affrontando una crisi epocale non indifferente.
Queste sono alcune delle sue dichiarazioni che ha rilasciato al noto quotidiano: “La premier Meloni è costretta a fare i conti con due guerre, che segnano lo scenario internazionale, e con una crisi economica determinata dalla Russia. Situazione senza precedenti. In un momento in cui i tassi sono saliti, con un concreto rischio di recessione per giunta. A stare in tribuna a giudicare le partite di calcio son bravi tutti. In campo oggi c’è un governo che vuole proteggere le famiglie da questa crisi epocale”.
Legge di bilancio, Zaia difende il governo dalle accuse dell’opposizione
Un pensiero, il suo, che l’opposizione non condivide affatto. Sempre soffermando sul governo ha parlato anche della manovra che, proprio per il centrosinistra e non solo, non sta facendo nulla per poter aiutare le famiglie: “Non voglio entrare nelle tecnicalità della manovra, però è chiaro che questo governo è impegnato ad avere le famiglie come costante punto di riferimento. E lo stesso è impegnato a fare più in generale per il sociale.
Con oltre l’11% delle famiglie sotto la soglia di povertà. Bisogna far sempre di più per chi ha bisogno, per i disabili. Quante volte ci siamo lamentati del fatto che un percettore di reddito prendeva 800 euro al mese a fronte dell’assegno di accompagno per un disabile che non superava mai i 250 euro?”.
In conclusione si è soffermato a discutere su uno degli argomenti più affrontati in questo ultimo periodo come quello dell’autonomia: “Non intendo fare distinzioni, sono consapevole del fatto che stiamo parlando di temi importanti. Se comunque non ci fosse da portare avanti la battaglia per l’autonomia differenziata mi batterei per il premierato perché con l’elezione diretta il premier ha un mandato più solido e maggior autorevolezza a livello internazionale”.