Zaia mette le cose in chiaro: “Premierato-autonomia? Prima i cittadini”

In una intervista rilasciata al quotidiano “La Stampa” è intervenuto il governatore della regione Veneto, Luca Zaia. Quest’ultimo ha affrontato vari ed importanti argomenti 

Per Luca Zaia non ci sono assolutamente dubbi. Prima di tutto vengono i cittadini ed il loro ruolo fondamentale, poi tutto il resto. il governatore del Veneto ne ha parlato in una intervista alla ‘Stampa‘ dove ha voluto fare il punto della situazione. Queste sono alcune delle sue parole: “La madre di tutte di tutte le riforme resta sempre l’autonomia anche se tra premierato e federalismo, osserva, “non c’è e non ci potrà essere uno scambio di prigionieri“.

Intervista a 'La Stampa'
Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia (Ansa Foto) Cityrumors.it

 

Ovviamente ci ha tenuto a precisare anche che tutte e due le riforme sono importanti visto che tendono a ridare appunto un ruolo fondamentale nei confronti dei cittadini. Alla domanda se preferisse prima l’autonomia oppure il premierato la risposta non si è fatta assolutamente attendere: “Nel caso in cui non ci fosse l’autonomia, opterai per il premierato visto che sono un grande sostenitore dello stesso“.

Zaia: “Prima delle riforme vengono prima i cittadini”

Un discorso, il suo, che ha voluto continuare in questo modo: “Lo dico per due ragioni. La prima, perché si rende il cittadino attore-protagonista nella scelta della sua classe dirigente, in secondo luogo perché con l’elezione diretta il capo del governo acquisisce un mandato più forte, e uno standing più rappresentativo anche nei consessi internazionali dove rappresenta il Paese“.

Intervista a 'La Stampa'
Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia (Ansa Foto) Cityrumors.it

 

Per Zaia non ci sono dubbi: “Molto probabilmente arriverà prima l’autonomia che ha già un percorso maturo, mentre per il premierato ci dobbiamo assoggettare ai tempi previsti per la modifica della Carta Costituzionale“. Nel caso in cui, invece, non dovesse arrivare nessuna delle due allora fa sapere: “Non ho alcuna ho ragione di pensarlo.

Anche perché stiamo parlando di impegni che ci siamo presi coi cittadini nel contratto di governo. Autonomia e premierato sono i pilastri fondamentali del nostro programma e non mantenerli vorrebbe dire non mantenere la parola coi cittadini”.

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