Sabato scorso è entrato in vigore il nuovo testo del Codice della Strada che introduce pene più severe se trovati con un tasso alcolemico oltre la soglia
Una serata in pizzeria tra amici è diventata una buona scusa per testare uno di quegli etilometri che si trovano in vendita online e che possono aiutare a non incorrere nelle pene molto più severe che sono state introdotte nel nuovo testo fortemente voluto dal ministro Matteo Salvini che, dopo mesi di discussioni, è entrato definitamente in vigore.
Il nuovo codice della strada è entrato in vigore e da sabato scorso sono valide infatti le numerose modifiche alle norme per la circolazione su strada in Italia, tra stretta su guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di stupefacenti, monopattini, neopatentati e altro ancora. Il nuovo testo ha come principale obiettivo quello di migliorare la sicurezza stradale, anche attraverso l’inasprimento di sanzioni e multe per gli automobilisti indisciplinati.
Le nuove regole per il tasso di alcol nel sangue
Dopo mesi di discussioni e aggiustamenti, dopo essere stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, sabato scorso è entrato definitivamente in vigore il nuovo Codice della Strada che apporta delle importanti modifiche soprattutto nelle sanzioni che possono venire comminate per la guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto degli stupefacenti. Nel caso di un tasso alcolemico compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro è prevista una sanzione amministrativa che va da 573 a 2.170 euro, accompagnata dalla sospensione della patente per un periodo compreso tra 3 e 6 mesi.
Se il tasso alcolemico è compreso tra 0,8 e 1,5 grammi per litro si rischia una sanzione detentiva fino a sei mesi e una pecuniaria da 800 a 3.200 euro, più la sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno. Mentre per chi supera il tasso alcolemico di 1,5 grammi per litro, è previsto l’arresto da 6 mesi a 1 anno, un’ammenda che varia da 1.500 a 6.000 euro e la sospensione della patente per un periodo compreso tra 1 e 2 anni. Pene che raddoppiano per i neo patentati per cui scatta l’obbligo per il conducente di utilizzare solo veicoli dotati di un dispositivo alcolock che non va in moto se il tasso di alcol nel sangue è superiore al consentito.
Una birra in pizzeria cosa comporta?
Un sabato sera in pizzeria con gli amici di sempre. Un classico soprattutto a Roma, un tipico locale di quartiere perfetto per una pizza e una birra in compagnia. Ecco proprio la “birra in compagnia” dopo qualche minuto è diventato l’argomento della serata proprio perchè era il giorno che il testo rivisto e corretto del Codice della Strada diventava operativo comprese le sanzioni più pesanti se si viene trovati con troppo alcol nel sangue.
Fermo restando la gravità di mettersi al volante non completamente lucidi, troppe sono le storie drammatiche che assurgono purtroppo agli onori della cronaca non soltanto il sabato sera oramai, ma tutti i giorni della settimana, al termine della serata abbiamo voluto testare su noi stessi cosa comportasse una birra a cena, considerando il tasso di 0,5 grammi come soglia consentita. L’etilometro utilizzato per la prova è uno di quelli che si trovano facilmente online, negli store più famosi, al costo di 46 euro, ma ce ne sono di più economici, ma anche ovviamente di più costosi.
Un risultato sorprendente
Non saranno precisi come quelli in dotazione alle forze dell’ordine, ma sicuramente ci danno un’idea delle nostre condizioni. Il kit si presenta per confezionato, con la macchinetta che ha il classico beccuccio dove soffiare e un display ampio dove poter poi leggere l’esito dell’esame. In dotazione c’è un sacchetto con con 20 bocchini di plastica usa e getta per evitare le contaminazioni. A disposizione anche un pratico astuccio dove riporre il tutto e conservarlo meglio in auto. La prova, effettuata circa un’ora dopo aver concluso la cena, è stata rapida e abbastanza precisa per tutti e sei gli adulti e ha confermato che una birra si può continuare a consumarla con tranquillità.
Una classica media chiara ha fatto risultare nell’etilometro 0,29 grammi di alcol in una donna, mentre una doppio malto rossa ha comportato in un uomo un tasso di 0,31 grammi quindi ancora nella norma. Ma la prova del nove c’è stata in due degli uomini che si erano concessi ben due boccali di birra che hanno visto alzarsi il tasso di alcol nel sangue a 0,37, comunque ben al di sotto del primo limite consentito di 0,5. Una prova che innanzitutto dovrebbero fare tutti quelli che devono rimettersi alla guida dopo un pranzo o una cena, per la sicurezza propria, di quelli che viaggiano con noi e degli altri automobilisti, ma che comunque deve sempre essere tarata sulla diversa corporatura delle persone, della tipologia di bevanda che si assume, tra vino, birra, superalcolici ecc. Forse decidere prima di uscire chi del gruppo si accontenta di bere soltanto acqua per riportare così tutti a casa, resta la soluzione migliore!