Orrore a Gaza, trovati nel tunnel i corpi di 6 ostaggi: dura reazione israeliana

I corpi di sei ostaggi israeliani sono stati individuati dai soldati israeliani nei tunnel della Striscia di Gaza, nell’area di Rafah, e sono stati riportati in Israele per essere identificati

L’esercito israeliano ha detto di aver trovato in un tunnel sotto Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, i corpi di sei persone che erano state prese in ostaggio da Hamas nel famigerato attacco del 7 ottobre dello scorso anno, durante un concerto di musica. Cinque sono di nazionalità israeliana mentre uno ha anche la cittadinanza statunitense.

Il tunnel dove sono stati ritrovati i corpi dei prigionieri uccisi – Cityrunmors.it –

 

Nella mattina di sabato 7 ottobre 2023, il gruppo palestinese Hamas aveva avviato un ampio attacco a sorpresa contro Israele dalla Striscia di Gaza, con il lancio di migliaia di razzi che avevano colpito varie località cogliendo impreparato l’esercito israeliano. Ci sono state inoltre incursioni senza precedenti di decine di miliziani di Hamas in territorio israeliano, con sparatorie e persone prese in ostaggio. Oltre 300 gli israeliani rimasti immediatamente uccisi nell’attacco e più di 250 persone di tutte le età furono rapite.

Macabro ritrovamento

Due donne e quattro uomini. Cinque di loro erano stati rapiti dal festival di musica techno Nova dai commando di Hamas durante l’attacco dell’autunno scorso. Il macabro ritrovamento è stato fatto dall’esercito israeliano nel tunnel dell’area di Rafah e secondo le prime ricostruzioni i prigionieri sarebbero stati uccisi tra venerdì sera e sabato mattina, subito prima dell’arrivo dell’esercito israeliano che li avrebbe liberati. Il tunnel si trova a circa un chilometro da quello dove pochi giorni fa i soldati israeliani hanno trovato e liberato l’ostaggio Kaid Farhan Elkadi. Tre di loro erano nella lista di quelli che dovevano essere rilasciati alla prima occasione. I corpi sono di Hersh Goldberg-Polin, Eden Yerushalmi, Ori Danino, Alex Lubnov, Carmel Gat e Almog Sarusi, tutti di nazionalità israeliana, mentre il sesto, Goldberg-Polin, aveva anche la cittadinanza statunitense, notizia che ha portato alla immediata reazione del presidente USA Biden. “Sono devastato e indignato”, ha detto il presidente degli Stati Uniti infatti in una dichiarazione rilasciata dalla Casa Bianca, rendendo omaggio ai genitori dello sfortunato prigioniero. “Sono stati coraggiosi, saggi e risoluti, anche quando hanno sopportato l’inimmaginabile”, ha aggiunto. “Sono stati campioni implacabili e irrefrenabili del loro figlio e di tutti gli ostaggi tenuti in condizioni inaccettabili”.

I sei prigionieri ritrovati morti a Gaza – Cityrumors.it –

 

Cosa accadrà adesso

Ad oggi, dei 251 ostaggi rapiti da Hamas il 7 ottobre, la maggior parte dei quali rapiti dal festival di musica techno Nova, rimangono a Gaza in 97, compresi i corpi di almeno 33 morti confermati dall’esercito israeliano. In tutto otto ostaggi sono stati salvati dai soldati israeliani, mentre sono stati recuperati i corpi di 37 ostaggi. A fine novembre, durante una tregua durata una settimana, Hamas ha rilasciato 105 civili e prima di allora erano stati rilasciati quattro ostaggi. Durissima anche la reazione israeliana alla notizia del ritrovamento delle vittime: ‘Dico ai terroristi di Hamas che hanno ucciso i nostri rapiti e dico ai loro leader: non staremo fermi e non staremo in silenzio. Vi prenderemo e regoleremo i conti‘, queste le parole a caldo in un video messaggio del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. Hamas rifiuta di negoziare. Chi uccide gli ostaggi non vuole un accordo”, ha aggiunto e la tensione nella zona torna inevitabilmente a salire. 

 

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