Una novità storica per quanto riguarda il mondo della atletica leggera, è stato introdotto il tampone orale per definire il sesso di un atleta
Una normativa mondiale promulgata nel 2018 per quanto concerne il mondo dell’atletica leggera ha imposto a tutti gli atleti che presentano delle differenze per quanto riguarda lo sviluppo sessuale (noto come DSD) di dover abbassare i propri livelli di testoerone. Per farlo questi possono usufruire di uno speciale un trattamento ormonale che gli consente quindi di partecipare alle competizioni internazionali nella categoria femminile.
Una norma che, l’anno seguente e quindi nel 2019, è stata approvata anche dal Tas e confermata dal Tribunale federale di Losanna. Quest’ultimo nel 2020 ha evidenziato come “l’equità delle competizioni” debba essere un “principio cardinale dello sport“. Un concetto che si basa sul fatto che un livello di testosterone che può essere paragonato a quello degli uomini conferisce alle atlete un “vantaggio insormontabile“.
L’obiettivo, quindi, di questa norma era stato quello di poter raggiungere una parità livello che non preveda uno squilibrio in favore di chi registra, a causa appunto di alcune differenze inerenti lo sviluppo sessuale, una differenza di testosterone che possa conferirgli delle caratteristiche superiori alle altre concorrenti.
Nel 2023, però, la stessa normativa era tornata a essere un elemento di discussione, questo per il caso riguardante l’atleta sudafricana Caster Semenya. Un dibattito che aveva portato a definire questa regola discriminante e in violazione della vita privata degli atleti.
A definirla tale era stato la Corte europea dei diritti dell’uomo, dopo che Caster Semenya era stata esclusa dalle competizioni a causa del regolamento sopracitato. L’intervento del CEDU, specifica però Ansa, non era andato a inficiare il regolamento della World Athletics, che ha deferito la questione alla Grande Camera.
Da questo caso sono originari gli ultimi sviluppi nel mondo dell’atletica leggera. La Federazione internazionale, infatti, ha reso noto che è stato introdotto un test con tampone orale che avrà come scopo quello di determinare se un atleta è considerabile dal punto di vista biologico una donna.
A commentare questa novità è stato Sebastan Coe, che presiede World Athletics, in una conferenza stampa tenutasi la scorsa settimana a Nanchino, in Cina, dopo i campionati del mondo indoor: “Si tratta di un modo molto importante per
creare fiducia e mantenere un’attenzione assoluta sull’integrità della competizione femminile” ha detto fiducioso, prima di aggiungere:
“È importante perché (…) non si tratta solo di parlare dell’integrità dello sport femminile, ma di garantirlo”. La decisione presa dal Consiglio mondiale di atletica leggera è stata definita “senza dubbio la strada da percorrere”. Questo considerando anche la prova orale come non eccessivamente invadente.
Un bambino di appena cinque mesi è morto annegato all'interno di un centro sociale, dopo…
La giovane vittima si trovava in auto con il fidanzato quando ha deciso di aiutare…
Chi vorrà diventare italiano a tutti gli effetti dovrà dimostrare di avere un parente diretto…
Un colpo ben studiato e che aveva un solo obiettivo: recuperare i soldi senza avere…
Un uomo di 32 anni è stato arrestato per aver baciato una bambina di 12…
Meta, la società americana che gestisce sia la messaggistica più utilizzata al mondo sia Facebook…