Crollo improvviso e inaspettato da parte del Bayer Leverkusen contro l’Atalanta. Il record della squadra di Xabi Alonso si ferma sul più bello.
Nella doppia sfida contro la Roma qualche piccolo segnale era arrivato soprattutto dalla difesa, ma nessuno si immaginava un crollo simile in finale da parte del Bayer Leverkusen. A Dublino è scesa la brutta copia della squadra vista in tutta questa stagione e contro una Atalanta simile non te lo puoi permettere.
Che la serata si prospettava difficile si era visto già dopo soli 12 minuti. Ingenuità clamorosa da parte di Palacios, che si distrae e si fa beffare da Lookman. Passano altri 14 e il raddoppio del nigeriano parte da un errore in fase di controllo di un attaccante del Bayer. Queste sono solo due (costate molto care) delle diverse disattenzioni che questa sera i tedeschi hanno avuto in fase difensiva. Ma anche in quella offensiva non è andata sicuramente mglio.
Lo si diceva da tempo: la legge dei grandi numeri prima o poi porterà il Bayer a perdere una partita. E questa si è avverata forse nel match più importante della storia del club tedesco. La lunga striscia di imbattibilità dei ragazzi di Xabi Alonso si ferma a 51 partite ed ora c’è la Coppa di Germania per provare a ritrovare la vittoria e chiudere la stagione con due trofei.
Di certo i tedeschi puntavano molto sulla partita di questa sera a Dublino. Per tutto l’anno Wirtz e compagni avevano fatto vedere un calcio spettacolo soprattutto in attacco visto che dietro hanno sempre concesso qualcosa. Ma contro l’Atalanta qualcosa non ha funzionato. Musso ha rischiato qualcosa solamente nella parte finale e in difesa, come detto in precedenza, ci sono stati più errori del solito. Una combinazione che ha portato l’Atalanta a conquistare l’Europa League e i tedeschi a dover dire addio ad un sogno portato avanti per tutta questa stagione.
La sconfitta di Dublino fa male. Ora la Coppa di Germania per chiudere nel migliore dei modi la stagione e poi ci si proietterà alla prossima annata sempre con Xabi Alonso in panchina. Difficile ripetere il cammino iniziato lo scorso maggio contro la Roma e concluso oggi sempre con una italiana. Ma il Bayer proverà comunque a togliersi tante soddisfazioni e confermarsi come una realtà sia in Germania che in Europa. Sperando magari di raggiungere una nuova finale, ma con un esito diverso.
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