La protesta dei bavaresi si è fatta sentire in modo chiarissimo: tutto è nato nell’ultima gara di Champions con il Galatasaray
Il Bayern Monaco sembra essere tornato in carreggiata dopo un inizio di campionato difficile. Non sono ancora i primi in classifica in Germania, ma stanno riprendendo terreno sul sorprendente Bayer Leverkusen di Xabi Alonso in testa. Nell’ultima partita di Champions League di questa settimana, i tedeschi si sono assicurati un posto agli ottavi di finale con ben due giornate di anticipo. I gol fondamentali sono stati, di nuovo, di Harry Kane, ex giocatore del Tottenham che ha realizzato un’altra doppietta.
In molti pensavano che avrebbe fatto fatica con la maglia dei campioni di Germania, ma invece l’attaccante inglese sta dando grande prova di sé e sta davvero trascinando la squadra di Tuchel a suon di reti. È lui l’uomo più importante e pericoloso, ha preso il posto lasciato vuoto da Robert Lewandowski, trasferitosi due estati fa al Barcellona. Non sembra essere tutto rosa e fiori però in casa Bayern. Nonostante la vittoria, proprio nell’ultima partita contro il Galatasaray è scoppiata una vera e propria polemica. Infatti la formazione di Thomas Tuchel ha giocato in casa con la maglia da trasferta, e i tifosi bavaresi non ne sono stati per nulla contenti, anzi.
La protesta dei tifosi del Bayern Monaco
Durante la sfida, la curva sud dell’Allianz Arena ha mostrato un chiaro messaggio di protesta verso la società per quanto è accaduto. Per loro è inaccettabile e ne vale la loro reputazione. “I colori del club sono inviolabili“, hanno scritto i supporters del Bayern su uno striscione posto sugli spalti dello stadio. Non è proprio piaciuto e andato giù il fatto che i tedeschi, nonostante giocassero in casa, abbiano dovuto indossare la terza divisa, che di solito si usa in trasferta.
I tifosi hanno anche mostrato un chiaro messaggio di protesta verso le associazioni e le società che governano il calcio europeo e mondiale: “Il 95% di noi tifosi ama il calcio, il 5% sono degli idioti che sfruttano il calcio. Stop alle riforme della UEFA Champions League e alla plutocrazia dell’Associazione dei club europei. Fanculo la UEFA“. Un segnale forte e abbastanza violento da parte dei fans bavaresi, che non hanno mai avuto particolare simpatia per gli organi di organizzazione delle competizioni europee. Non è infatti la prima polemica che va in scena allo stadio: spesso ci sono state lamentele anche e soprattutto per il prezzo dei biglietti, ritenuto troppo elevato per un match di Champions League. Ora però il focus è posto su un’altra questione.