Grandi notizie per Jannik Sinner in chiave ranking ATP: svolta in arrivo, i tifosi possono cominciare a esultare
Chi fa il tifo per Jannik Sinner, ha ancora molto da esultare. L’entusiasmo per lo storico trionfo del tennista azzurro a Melbourne non si è spento. Passano i giorni, ma l’amore del pubblico per il suo nuovo idolo continua a crescere. Così come le speranze di poterlo vedere, tra non molto, protagonista di nuovi eccezionali record finora mai sognati dai tifosi italiani. Ad esempio quelli in chiave ranking, con i primissimi posti ormai alla portata.
Mentre la maggior parte del pubblico era intento a festeggiare il successo già leggendario di Jannik agli Australian Open, qualcuno aveva cominciato a fare i conti. Che Sinner potesse non muoversi dal suo quarto posto dopo il primo Slam stagionale era prevedibile. Da qui in avanti le possibilità di risalita per l’altoatesino sono però decisamente elevate.
Se è vero che la corsa al primo posto, al momento ancora occupato da Djokovic, dipende ovviamente soprattutto dai risultati del serbo, chiamato a difendere durante tutta la stagione un numero esorbitante di punti, ma potenzialmente in grado di confermarli tutti, e magari anche di aggiungerne qualcuno a Wimbledon, per Alcaraz e Medvedev la situazione è leggermente diversa. E più interessante dal punto di vista di Sinner.
Ranking ATP, Sinner mette nel mirino i suoi rivali: cosa sta succedendo
Dire che è già possibile stappare una bottiglia di spumante è probabilmente eccessivo. Essere ottimisti sulla possibilità di uno stravolgimento del ranking ATP, in favore ovviamente del nostro numero uno, non è però fuori luogo.
Se è vero che per salire ancora Sinner dovrà continuare a giocare a questo livello, magari piazzando qua e là qualche altro successo di rilievo, è altrettanto vero che per l’attuale Alcaraz e il solido Medvedev riuscire a resistere all’urto potrebbe rivelarsi complicato.
Da qui a Wimbledon, quindi al pieno dell’estate, Jannik ha qualcosa da difendere, ma non moltissimo. In totale sono 2950 i punti che dovrà cercare di mantenere in cascina fino al terzo Slam dell’anno, magari incamerando anche qualcosa in più rispetto a quanto aveva ottenuto lo scorso anno, soprattutto sul rosso.
Possono sembrare molti, ma sono circa la metà dei punti che sarà invece chiamato a difendere Alcaraz (lo scorso anno semifinalista a Parigi e vincitore a Londra), e circa 2000 in meno rispetto al russo, che pure vinse diversi tornei in questa fase della stagione, prima che Sinner diventasse il ‘cannibale’ che oggi abbiamo imparato ad ammirare.
Il sorpasso dunque sembrerebbe solo questione di tempo, forse anche di poco tempo, se consideriamo che lo stesso Medvedev già solo nel mese di febbraio avrà da difendere due titoli ATP 500 (Rotterdam e Dubai), mentre Sinner dovrà scontare i 250 del trionfo dello scorso anno a Montpellier e poche altre centinaia, grazie alla finale ottenuta proprio in Olanda. La battaglia per il titolo di Melbourne è ormai in archivio. Quella per un posto tra i primi tre giocatori al mondo nella classifica ATP sta per cominciare.