Il Baixinho non le manda a dire ed esprime il suo disappunto per la scelta della federazione dell’italiano come ct
Da tempo si parla di chi sarà il prossimo allenatore di una delle nazionali più forti del mondo, ovvero quella del Brasile. I rumors, poi confermati direttamente dalla federcalcio sudamericana, parlano di un Carlo Ancelotti ormai promesso sposo a partire dal prossimo giugno. Al momento però sulla panchina verdeoro siede ad interim Fernando Diniz, tecnico al contempo anche del Fluminese, una delle migliori squadre di tutta la nazione, che si giocherà la finale di Copa Libertadores contro il Boca Juniors. Un’opinione riguardo a questa tema l’ha data Romário, uno degli attaccanti più forti della storia, nonché vincitore del Mondiale del 1994 negli Stati Uniti.
Per lui c’è solo un nome come ct del Brasile, e nessun altro: si tratta proprio di Fernando Diniz. In ogni caso, e qualsiasi sia la scelta futura, secondo quanto ha riferito l’ex calciatore a O Globo, Carlo Ancelotti non deve assolutamente subentrare alla guida tecnica della squadra. Questo è il suo pensiero, che però ha espresso in modo fin troppo schietto. L’attuale allenatore del Real Madrid è in scadenza di contratto nel prossimo giugno e la Confederazione brasiliana di calcio (CBF) ha annunciato ai canali di O Globo di aver raggiunto un accordo verbale proprio con Ancelotti per fargli assumere la guida della Nazionale brasiliana dal 1° luglio 2024.
Fino a quel giorno, però, rimarrà comunque Diniz a capo del Brasile, per la gioia di Romario. L’ex attaccante del PSV, infatti, è sicuro del suo pensiero e non ha intenzione di cambiare idea, nonostante Ancelotti sia uno dei tecnici più vincenti della storia. La sua opinione è piuttosto chiara: “Che si fotta Ancelotti, voglio Diniz fino alla fine“, ha detto. “Diniz è il miglior allenatore del Brasile. Non ha ancora avuto il tempo di formare una squadra e questa è la sua forza“, ha continuato Romario elogiando le qualità dell’attuale ct senza mezzi termini.
A breve, ovvero sabato prossimo, Diniz si ritroverà a giocarsi la finale di Copa Libertadores con il Fluminense (seconda volta nella storia del club) contro il Boca Juniors. Per quanto riguarda la nazionale, invece, è ancora in ballo la qualificazione ai prossimi Mondiale. Nell’ultima partita internazionale, il tecnico ha pareggiato contro il Venezuela (1-1) e perso in trasferta contro l’Uruguay (0-2), con tanto di infortunio di Neymar. Per questo i verdeoro si trovano attualmente al terzo posto in classifica. Al momento non rappresenta un problema, considerando che per la qualificazione alla Coppa del Mondo del 2026 è necessario che i brasiliani finiscano nei primi 6 posti.
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