Il campione francese è stato protagonista di un episodio molto poco carino: non si è fermato a firmare le maglie di alcuni giovani tifosi
Antoine Griezmann sta vivendo una stagione da sogno con l’Atletico Madrid, anche se nell’ultimo periodo è stato protagonista di una vicenda spiacevole. Infatti, dopo la vittoria della sua squadra contro il Feyenoord al De Kuip per 3-1, il francese ha completamente ignorato tre tifosi che fuori il suo hotel gli hanno chiesto un autografo. A rivelarlo è stato il giornalista Mikos Gouka per l’Algemeen Dagblad. Si trattava, infatti, di bambini piccoli che indossavano una maglietta del calciatore, che il giorno dopo la partita si sono presentati davanti all’albergo dove alloggiavano gli spagnoli.
Scrive così il reporter olandese: “Con profondo disappunto dei tre giovani tifosi, lui è passato davanti a lui completamente disinteressato. Avevano con sé una maglietta che doveva essere autografata dalla stella dell’Atlético (Griezmann, ndr). In totale ne avevano tre, di cui due già attaccate a un pezzo di legno in modo che Griezmann fosse facilitato nel firmarle. Ed eccolo che arriva, il campione del mondo con la Francia nel 2018. Con il cappuccio sulla testa, è passato davanti ai ragazzi senza dargli retta, con la grande tristezza dei tre”.
Poi Gouka continua: “Il loro idolo ha guardato di lato, ha visto le magliette, il pennarello e probabilmente ha anche sentito le parole di Antoine, ‘une signature s’il te plaît’ (Antoine, un autografo, per favore, ndr). Ma una sessione di autografi che durava non più di trenta secondi era uno sforzo eccessivo per lui”. L’ex Barcellona è stato uno dei pochi a ignorare i tifosi, come sostiene il giornalista. Per esempio, Memphis Depay, Jan Oblak, César Azpilicueta e Jose Maria Giménez si sono infatti fermati con i bambini: “Anche se ovviamente i tre ragazzi erano più interessati alla firma di Griezmann”.
Nella vicenda del francese, Gouka ha ricordato anche il comportamento ben diverso in passato di Luka Modric. Il croato si è trovato a giugno nello stesso hotel con la sua nazionale, ed è riuscito a ritagliare uno spazio del suo tempo per i giovani tifosi: “Il cibo per la nazionale croata era praticamente pronto a tavola e Modric doveva ancora fare la doccia. Ma, al contrario di quanto ha fatto Griezmann, il giocatore del Real Madrid si è fermato per un autografo, una foto o una chiacchierata con tutti i tifosi”.
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