Bufera arbitri, l’ex direttore di gara Eugenio Abbattista è un fiume in piena a ‘Le Iene’: “Mi sono dimesso per lo schifo che ho visto”
Un servizio che è andato in onda due giorni fa, ma che sta continuando a far discutere tutti, in particolar modo gli arbitri al centro di continue polemiche. Terremoto nel mondo del calcio dopo che la trasmissione ‘Le Iene’ ha mandato in onda una intervista dell’ex direttore di gara, Eugenio Abbattista (sezione di Molfetta). Quest’ultimo ha spiegato al programma di Italia Uno i motivi che lo hanno spinto ad abbandonare il mondo arbitrale.
Le sue dimissioni fecero molto discutere visto che fu il primo a farlo nel corso della stagione. A distanza di tempo ha deciso di vuotare il sacco e di raccontare la propria versione dei fatti ai microfoni dell’inviato Filippo Roma. Nel corso dell’intervista ha rivelato di essere “finalmente libero di denunciare lo schifo“ che aveva visto intorno a lui. Il valutatore Emidio Morganti fu sanzionato, mentre la posizione dei componenti del Comitato Nazionale fu archiviata.
Ovviamente Roma ha chiesto spiegazioni al vicepresidente dell’AIA, Alberto Zaroli (colui che salvò Abbattista e mando a casa gli arbitri Baroni e Minelli), chiedendo se lui ed altri colleghi avessero prodotto un verbale che attestava il falso. Zaroli ha respinto le accuse ed ha affermato che non era reale quanto detto dal giornalista.
Abbattista: “Io, Calvarese e Giacomelli riconfermati con documento falso”
Abbattista ha commentato in questo modo le parole di Zaroli: “Nel momento in cui delle persone sono sedute a un tavolo vedono, sono testimoni di un atto che poi si è verificato essere falso e non denunciano di fatto sono complici. Nel momento in cui io ho un’evidenza certa che quell’atto ha portato a condannare degli innocenti e a lasciare impuniti dei colpevoli, perlomeno per dignità personale l’atto delle dimissioni credo che sia dovuto. Ho detto basta. La Procura non andava alla ricerca della verità”.
Gli viene anche chiesto se questo clima poco democratico possa influenzare gli errori commessi sul terreno di gioco: “In parte sì perché appartengono ad un processo psicologico. Porta anche ad avere un calo della performance perché non sei sereno. Chi scende in campo si deve occupare di tecnica, di atletismo, non di politica”.
La clamorosa intervista dell’ex-arbitro #Abbattista a #LeIene “Io, #Calvarese e #Giacomelli eravamo stati dismessi, il documento del Comitato Nazionale che ci ha permesso di continuare a arbitrare è un falso” Un falso che in quella stagione ha causato enormi danni e procurato… pic.twitter.com/ysN72eJfHA
— Maurizio Pistocchi (@pisto_gol) March 19, 2024
Anche Gianpaolo Calvarese (ora opinionista di Amazon ‘Prime Video’) ha dovuto appendere il fischietto al chiodo: “Il massimo organismo degli arbitri ha prodotto un documento falso per permettere a me, a Calvarese e a Giacomelli di restare in organico, anche se saremmo dovuti andare a casa. In realtà la relazione dei valutatori diceva che noi tre non potevamo continuare ad arbitrare. Ho richiesto due volte di essere ascoltato dalla Procura per fare chiarezza”.