Contro la Slovacchia, il fuoriclasse portoghese ha festeggiato le 200 presenze in Nazionale ed è diventato il primo calciatore a qualificarsi per il sesto Europeo
Un campione eterno, un giocatore irripetibile. Ronaldo sembrava destinato sul viale del tramonto di una carriera straordinaria, invece è ancora il trascinatore del suo Portogallo, già qualificato alla prossima rassegna continentale, dove continua a segnare con una continuità spaventosa, tanto che ogni previsione su quanti gol avrà realizzato alla fine della carriera è impossibile.
Con l’ultima doppietta contro la Slovacchia, Ronaldo ha raggiunto quota 125 gol con la maglia dei lusitani, ovviamente regolare assoluto, ha raggiunto quota 73 gol a livello internazionale dopo aver compiuto 30 anni. Nessuno era ancora riuscito a segnare così tante reti con la propria nazionale superati i 30 anni di età, ed è il primo giocatore a disputare ben sei edizioni di un campionato europeo nella storia del calcio. In Qatar 2022 Ronaldo è diventato il primo giocatore della storia a segnare in 5 edizioni diverse del Mondiale e detiene persino il record di gol di testa (145).
Un campione infinito
Inutile negarlo, quando lo scorso anno Cristiano Ronaldo, dopo il poco felice ritorno in Premier League al Manchester United, annunciò il passaggio all’Al Nassr, la squadra che milita nel campionato saudita, tutti abbiamo pensato al classico crepuscolo di una carriera fantastica di un campione che, pur di non arrendersi all’avanzare dell’età, andava a racimolare gli ultimi “spiccioli” di gloria e di soldi in un contesto mille anni lontano dalle luci della ribalta del calcio mondiale che conta. E invece ha avuto ragione ancora una volta lui, l’immortale campione lusitano. Non solo non ha assolutamente mollato di un centimetro la sua voglia e la sua professionalità nel continuare a essere mai sazio di gol e di vittorie, ma ha anche aperto la via a tante altre stelle del calcio che la scorsa estate sono arrivate nel dorato mondo arabo a fargli compagnia. Contro la Slovaccha, in una partita valida per le qualificazioni al prossimo europeo, CR7 ha infranto altri record di una carriera pazzesca dimostrando di essere ancora un campione vero e di voler continuare a trascinare la sua nazionale verso altri traguardi. Partita numero 200 con la maglia dei lusitani, ennesima doppietta per arrivare a 125 gol totali e qualificazione al sesto europeo consecutivo raggiunta, come nessun altro calciatore nella storia del calcio europeo.
Prossimo obiettivo i mille gol
Dopo i due gol alla Slovacchia è arrivato a 857 gol totali in carriera, nessuno sa quanto ancora potrà realizzarne, forse il vero obiettivo potrebbero essere i novecento gol, ma conoscendo l’indole del campione lusitano, quota mille, raggiunta soltanto da un certo Pelè, potrebbe essere il vero sogno nel cassetto di Ronaldo per chiudere il cerchio di una carriera irripetibile con un punto esclamativo da consegnare alla storia. “Penso che sarà abbastanza difficile, ma come ho detto, dobbiamo vedere come starò mentalmente, la mia motivazione. Come starò fisicamente, se le mie gambe e il mio fisico mi trattano bene come io tratto loro.. Vedremo”, ha detto il giocatore al termine della partita contro la Slovacchia. Non chiude la porta al record, anche se alla soglia dei 38 anni non può permettersi di programmare più nulla, ma se ce ne fosse la possibilità sia fisica sia mentale, lui è l’unico che saprebbe coglierla al volo. “Sono i piccoli passi che mi motivano ma, prima di arrivare a 1000, voglio arrivare a 900. La strada è ancora lunga, ma credo che ci arriverò. Penso che gli obiettivi debbano essere fissati a breve termine e non a lungo termine. Considero con fiducia questo traguardo, i 900. Per arrivare a 1000 ci saranno tante barriere da rompere. Ma tutto è possibile”
