I sorteggi degli ottavi di finale della Champions League hanno evidenziato come i due tornei continentali possono impedire a più di un calciatore di essere presente alla ripresa delle coppe europee
Il prossimo 12 gennaio avrà inizio la Coppa d’Asia, il giorno dopo toccherà alla Coppa d’Africa ed entrambe le competizioni si concluderanno a febbraio: il 10 la prima e l’11 la seconda. Un lasso di tempo in cui la nostra Serie A potrebbe arrivare a perdere un totale di 51 giocatori. Ma soprattutto le squadre italiane impegnate nelle coppe europee potrebbero perdere dei calciatori se questi arriveranno in fondo alle manifestazioni con le loro nazionali.
Il sorteggio effettuato oggi a Nyon per la fase a eliminazione diretta delle coppe europee ha stilato anche il calendario degli ottavi di finale di Champions League e dei playoff di Europa League evidenziando così i pochi giorni di distanza dalle due finali continentali e dalle partite di coppa europea.
Il problema della Coppa d’Africa e della Coppa d’Asia
In un calendario calcistico europeo sempre più ingolfato, suona davvero particolare come due manifestazione come la Coppa d’Africa e la Coppa d’Asia si disputino in gennaio in assoluta contemporanea con il normale cammino dei vari campionati nazionali europei. La globalizzazione del calcio oramai ha fatto si che molti giocatori di questi due continenti giochino regolarmente nelle varie squadre di club europee, italiane comprese, che quindi ne dovranno fare a meno non soltanto per più di una giornata di campionato, ma anche per il turno di coppa europea previsto a febbraio. Nella nostra serie A sono addirittura 18 su 20 le squadre che hanno in rosa almeno un giocatore africano e/o asiatico, all’appello mancano soltanto Inter e Juventus. Dal laziale Kamada al romanista Azmoun, ma anche Osimhen e Anguissa a Lookman, ma anche Bennacer e Chukwueze del Milan, Nzola, Duncan e Kouame della Fiorentina e tanti altri.
Le date quasi accavallate
Alla composizione degli accoppiamenti dei turni delle coppe europee a eliminazione diretta, che vedono impegnate 6 squadre italiane su 7, è arrivata la conferma dell’assurda contraddizione dei calendari troppi fitti. Le sfide tra le migliori sedici d’Europa inizieranno il 13 e il 14 febbraio. Peccato che tre giorni prima, cioè il 10 e l’11 dello stesso mese, si disputeranno le finali rispettivamente di Coppa d’Asia e Coppa d’Africa. Ci sono quindi calciatori che rischiano concretamente di dover correre per essere a disposizione dei rispettivi club dopo essersi giocati i trofei continentali con le proprie nazionali. Ad esempio proprio Kamada della Lazio, se arrivasse in fondo con il suo Giappone, potrebbe avere problemi a rientrare in tempo per Lazio – Bayern Monaco così come Kim (Corea del Sud), Mazraoui (Marocco) e Choupo–Moting (Camerun) per i bavaresi. Ma anche Hakimi (Marocco) e Kang-in Lee (Corea del Sud) del PSG e i maliani Haidara del Lipsia e Traoré della Real Sociedad, oltre a Kubo, il giapponese sempre di proprietà del club basco. Insomma una situazione davvero incredibile per un calcio sempre più globalizzato.