Dopo la conquista del mondiale per club, l’ultimo trofeo che mancava alla guida dei Citizen, il tecnico catalano, alla vigilia del match di campionato contro l’Everton, ha fatto un annuncio sorprendente
“Job done”, ossia “il lavoro è finito”. Con questa frase davvero sorprendente, l’allenatore più famoso e più vincente della storia del calcio, Pep Guardiola, ha concluso con il botto la classica conferenza stampa alla vigilia della partita di Premier League, che vedrà il ritorno in campo in Inghilterra del Manchester City dopo i recenti trionfi mondiali.
Guardiola è al Manchester City da otto stagioni durante le quali ha vinto tutto quello che era possibile vincere: 5 Premier League, 4 “Carabao Cup”, 2 FA Cup, 2 Community Shield, una Champions League, una Supercoppa europea e ultimo il Mondiale per Club. Un palmares strepitoso che ha proiettato i Citizen in un’altra dimensione del calcio mondiale.
La storia di Pep Guardiola sulla panchina del Manchester City potrebbe essere giunta alla conclusione. A lasciarlo intendere è stato lo stesso tecnico dei Citizens in occasione della conferenza stampa di vigilia del match di Premier League con l’Everton, in programma questa sera. “Ho la sensazione che il lavoro sia davvero finito. Ci pensavo quando abbiamo vinto la Champions League, ma poi la Supercoppa non ce l’avevamo, il Mondiale per club non ce l’avevamo, adesso abbiamo tutto. Ora è il momento di andare a comprare un libro e ricominciare a scrivere la nostra storia. Questo è ciò che dobbiamo fare”. Parole chiarissime che aprono scenari infiniti sia per il tecnico più vincente della storia del calcio sia per un’eredità davvero complicata sulla panchina della squadra di Manchester. Il tecnico catalano ha ancora un ricchissimo contratto con il Manchester City fino al 2025 da 22,4 milioni di euro, una cifra che lo pone al secondo posto degli allenatori più pagati alle spalle di Diego Simeone che all’Atletico percepisce la strabiliante cifra di 34 milioni di euro.
Quest’anno la stagione in Premier sembra più complicata del solito. Attardato in classifica, ma non sarebbe la prima volta vedere il City compiere rimonte clamorose e vincere il campionato. Avversari sempre più in forma come il Liverpool di Klopp e sempre più agguerriti come l’Arsenal di Arteta e il sorprendente Aston Villa possono rappresentare il propellente giusto per il tecnico catalano per continuare a vincere nuove sfide, ma a parte una seconda Champions League consecutiva, che sarebbe leggendaria da queste parti, forse al City “il lavoro è finito” davvero. D’altronde, tornando indietro nel tempo, nel 2021 troviamo una curiosa dichiarazione dello stesso tecnico, anche al tempo sempre sulla panchina del City, che sembrava avere le idee già molto chiare per il futuro: “Il prossimo passo sarà una Nazionale. Ma prima, dopo sette anni al Manchester City, dovrò riposarmi un po’, starmene tranquillo, studiare. Poi mi piacerebbe allenare agli Europei, in Copa America o al Mondiale“. Allenare e vincere con una Nazionale, ecco quale potrebbe essere il prossimo traguardo dell’allenatore catalano sempre alla ricerca di nuove sfide.
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