Era rimasta soltanto la ricca e dorata Premier League inglese a non vedere nella “crew” arbitrale una donna, ma ora anche in Inghilterra tutto è pronto per far cadere anche questo tabù
Rebecca Welch era già entrata d’ufficio negli almanacchi della storia del calcio quando, nel 2021, è diventata il primo arbitro donna a dirigere una partita della English Football League (EFL), il calcio professionistico inglese. Ma fino ad oggi nessun rappresentante femminile era mai stato designato per far parte della quaterna ufficiale dei direttori di gara.
Da anni oramai siamo abituati a vedere anche nel calcio donne arbitrare le gare professionistiche maschili. Dopo la francese Frappart prima donna ad arbitrare una partita di Europa League, poi una di Champions League, e in rapida sequenza una delle nazionali ai recenti europei e poi dei mondiali, molte federazioni europee si sono adeguate e hanno lanciato l’arbitro donna nei rispettivi campionati nazionali. In Italia, ad esempio, dopo quarto uomo e assistenti di linea, è designata con regolarità e sempre con ottimi risultati, anche la 32enne livornese Maria Sole Ferrieri Caputi.
Oramai non fa più notizia
Molte Federazioni calcistiche hanno lanciato negli ultimi anni, nel mondo professionistico calcistico maschile, rappresentanti del gentil sesso come arbitro. Che sia come quarto uomo, come assistente di linea o come primo arbitro in campo, il risultato, anche a detta degli stessi calciatori, è sempre stato ottimo. Il tabù è definitivamente caduto e per fortuna uomini e donne vengono equiparati nella possibile carriera arbitrale in tutti gli sport. Anche lo sport professionistico americano oramai ha aperto le porte alle donne arbitro e non mancano partite di NBA o del Football NFL con la rappresentanza femminile tra i componenti della crew arbitrale di una partita. Mancava all’appello la Premier League, la lega più ricca e più popolare nel mondo. Ora, sabato prossimo, nel lunch match previsto alle ore 13, anche questo tabù verrà meno.
La prima volta in Premier League