Calendario troppo fitto, l’associazione calciatori professionisti studia l’azione legale

La PFA si prepara a un duro attacco nei confronti del calcio moderno: la programmazione delle partite è ormai impossibile da sostenere

Si giocano troppe partite. È questa la lamentela ormai nota da diverso tempo di calciatori e allenatori, che vorrebbero un’organizzazione diversa del calendario e delle competizioni. Qualcosa però piano piano sembra muoversi in questo senso. Infatti, l’Associazione dei calciatori professionisti sta esplorando delle nuove opzioni per riuscire a intraprendere un’azione legale in riguardo al crescente numero di gare da disputare. 

Troppe partite nel calendario
Convegno FIFA (Ansa) – Cityrumors.it

La PFA ritiene che la sentenza della Corte di Giustizia Europea della scorsa settimana, che sembra in qualche modo portare a una riduzione della capacità degli organi di organizzazione di imporre altre modifiche ai calendari, apre uno spiraglio al contrattacco. L’idea principale è quella di evitare che i giocatori siano costretti a impegnarsi in tantissime partite all’interno di un programma sempre più congestionato e pericoloso. Le discussioni, comunque, si trovano ancora alle fasi iniziali: l’associazione sta cercando di chiarire la posizione legale riguardo all’obbligo che i giocatori hanno di rendersi disponibili per determinate competizioni, e come questi poi siano protetti in un sistema del genere.

I dettagli

Nella prossima stagione, le due maggiori competizioni europee, la Champions League e l’Europa League, si espanderanno a 36 squadre eliminando i classici gironi e portando le partite da sei a otto nella prima fase. Le squadre che finiranno tra il nono e il 24esimo posto di una nuova classifica totale e generale, dovranno superare uno spareggio per raggiungere gli ottavi di finale. In più, la stagione sarà seguita e conclusa da una Coppa del Mondo per club a 32 squadre, per la quale due squadre di Premier League, Chelsea e Manchester City, e una di Serie A, l’Inter, si sono già qualificate. Poi, l’annata 2025-26 terminerà con lo svolgimento della Coppa del Mondo a 48 squadre, che includerà la nuova fase dei sedicesimi di finale.

La PFA all'attacco
Pep Guardiola in panchina durante il Mondiale per Club (Ansa) – Cityrumors.it

La maggior parte degli allenatori del massimo campionato inglese hanno espresso il loro disappunto nei confronti di queste scelte e del crescente numero di sfide. Il tecnico del Burnley, Vincent Kompany, ha affermato che a settembre dovrebbe essere imposto un limite di 60 partite per ogni giocatore. Allo stesso tempo, l’ex mister del belga al Manchester City, Pep Guardiola, ha sostenuto che solo quando i calciatori agiranno in prima persona su questa vicenda, le autorità calcistiche inizieranno ad ascoltare le loro lamentele.

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