Il patron della Lazio cammina per le vie del centro e risponde punto su punto alle polemiche di questi giorni
Caro biglietti, caso Provedel e la Lazio che sta nascendo. Il presidente e senatore di Forza Italia Claudio Lotito torna su questi argomenti e cerca di replicare punto su punto alle polemiche che sono nate attorno a questi temi. Lo fa a modo suo, ovvero senza rispondere o quanto meno senza dare le risposte che dovrebbe dare e che non dà mai o a mezza bocca.
Sulla questione legata al caro biglietti, che tanto ha fatto arrabbiare la tifoseria, soprattutto per la somma di 40 euro che il tifoso non abbonato dovrà spendere per andare in curva a vedere Lazio-Venezia, lui la prende larga e puntualizza: “Se cercherò di ricucire il rapporto con i tifosi? Qui il punto non è questo perché il caro biglietti è una cosa strumentale”.
Non ci sta a chi si lamenta e sottolinea il suo punto di vista e quello della società, precisando la scelta del club di fare degli abbonamenti di un certo tenore: “Abbiamo dato la possibilità di sottoscrivere abbonamenti a cifre bassissime (bene o male le stesse degli altri club ndr). Il prezzo dei biglietti è in linea con quelli che sono i prezzi a livello nazionale”.
Non contento è andato avanti, cambiando argomento e aprendo quello sul Flaminio, un tema e uno stadio, soprattutto il progetto, che va avanti: “Stiamo predisponendo tutta la documentazione idonea per far capire l’importanza di questa scelta per Roma”. A breve verrà presentato tutto ufficialmente, con l’apertura della conferenza dei servizi, qualora tutto andasse a buon fine, e l’iter partirà. Insomma, non è proprio una cosa breve.
Nessun caso Provedel, non esiste
Sulla Lazio che sta nascendo, la solita sicurezza che tutto è stato fatto al meglio, se poi la gente non è ancora contenta e si lamenta anche in questo caso, poco importa. E una ripassata pure sugli obiettivi stagionali, che non fanno mai male puntellarli e quanto mano avere un’idea di quello che vorrebbe raggiungere la società. Ma anche qui, chi si aspetta una risposta chiara e precisa, resta deluso.
“Con Baroni non ci siamo prefissati degli obiettivi stagionali perché questi non si prefissano ma si centrano. Per farlo bisogna allestire una squadra competitiva e lo abbiamo fatto“, le parole del presidente Lotito, con la solita frase “gli obiettivi non si dichiarano, ma si centrano“, che vuol dire tutto e niente: così è troppo facile. La verità è che la Lazio come minimo obiettivo stagionale deve centrare la qualificazione nelle coppe, altrimenti è una stagione fallimentare, non è difficile da capire e, soprattutto, da dire.
L’intervista a Claudio Lotito è stata realizzata dall’inviata Luigia Luciani
Per quel che riguarda Ivan Provedel e alcuni mal di pancia che avrebbe il giocatore che sarebbe stato messo in discussione per un avvio di stagione non proprio perfetto, Lotito spegne qualsiasi incendio: “Non mi risulta che ci sia un caso Provedel. Noi abbiamo due portieri che hanno dimostrato il loro valore”, le parole del patron che azzera polemiche e casi.
Ma anche qui la verità è che il suo direttore sportivo e dirigente della Lazio ha fatto qualche mossa, andando a sincerarsi dallo staff tecnico e dal preparatore dei portieri, cercando di capire se Mandas fosse pronto o meno per giocare e parlando con Provedel l’ha stimolato a fare bene e a stare attento a non fare più errori, facendo un discorso che all’estremo difensore che non è che sia piaciuto poi così tanto. Non c’è il caso? C’è, eccome.
