Caso Khelif, non ci sono più dubbi: la decisione è ufficiale

La pugile algerina, al centro di diverse polemiche, è stata protagonista di una nuova vicenda destinata ad alimentare diverse polemiche

Da Parigi a Nis. Il caso di Imane Khelif ritorna a far discutere. La pugile algerina solo sei mesi fa in Francia conquistava la medaglia d’oro alle Olimpiadi. Una vittoria arrivata fra mille polemiche visto il presunto vantaggio che l’atleta aveva per il suo livello di testosterone molto più alto.

La pugile algerina Khelif
Caso Khelif, non ci sono più dubbi: la decisione è ufficiale (Ansa) – cityrumors.it

La situazione ha tenuto banco per diversi mesi e molte atlete, tra cui anche la nostra italiana Angela Carini, avevano contestato la decisione di far prendere parte Khelif ai Giochi. Una polemica rientrata sul finire dello scorso anno almeno fino ad oggi quando una nuova decisione ha riaperto il caso e la conferma di come su questa vicenda non c’è una linea ben precisa e il rischio è quello di scontrarsi ancora una volta trattamenti differenti.

Caso Khelif, la decisione dell’IBA

Se ai Giochi era stato il via libera su decisione del Cio, l’Iba non aveva mai condiviso la presenza di Imane Khelif alle manifestazioni internazionali. Una posizione confermata anche in queste ultime ore. Come riferito da Il Messaggero, infatti, la pugile algerina non prenderà parte alla competizione femminile della Coppa del Mondo della boxe in programma in Serbia dall’8 al 16 marzo.

Khelif sul ring
Caso Khelif, la decisione dell’IBA (Ansa) – cityrumors.it

Una decisione che l’Iba ha ritenuto necessaria dopo che i test hanno confermato l’alto livello di testosterone e cromosomi XY. Esami che il Cio aveva preferito non tenere in considerazione e consentire alla pugile algerina di essere presente ai Giochi. Ora il nuovo passo indietro e un no alla rassegna iridata. Una scelta che era nell’aria se si pensa posizione che i vertici della boxe internazionale avevano sempre avuto. Ed ora possiamo dire che il tutto è diventato ufficiale.

Non c’è una linea comune sulla Khelif

La decisione presa dall’Iba conferma che non c’è una linea comune su Imane Khelif. Le posizioni sono differenti e questo porta ad avere anche delle scelte diverse sulla partecipazione alle manifestazioni. Naturalmente il dibattito continua ad essere molto acceso e vedremo se nelle prossime settimane si deciderà di sposare una linea comune oppure no.

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