Caso Sinner, svolta improvvisa: la decisione è ufficiale

Una notizia improvvisa come un fulmine a ciel sereno: il caso doping riguardante Sinner si è risolto. Ecco qual è stata la decisione

Jannik Sinner si ferma per tre mesi. Una notizia improvvisa e destinata a cambiare le sorti della vicenda doping riguardante l’altoatesino. Secondo le ultime informazioni, il tennista con la Wada avrebbe trovato un accordo per una sospensione fino a maggio.

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Caso Sinner, svolta improvvisa: la decisione è ufficiale (Ansa) – cityrumors.it

Una scelta che lo porta a fermarsi per tre mesi e saltare i torne di Montecarlo e Madrid. Il ritorno è previsto per il Masters 1000 di Roma. Potrà tornarsi ad allenare, invece, a partire dal 13 aprile.

Il patteggiamento di Sinner

La notizia del patteggiamento di Sinner è stata sicuramente sorprendente. La data della sentenza era fissata per aprile e tutto faceva presuppore ad una udienza. Ma in questi ultimi giorni qualcosa è cambiato e il tennista italiano ha deciso di aprire al dialogo con la Wada e arrivare ad un accordo per chiudere in maniera definitivamente questa vicenda.

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Il patteggiamento di Sinner (Ansa) – cityrumors.it

Tre mesi di stop e un rientro il 4 maggio poco prima degli Internazionali d’Italia. Una scelta strategica considerato che non voleva assolutamente perdersi Roma e così sarà. Al Masters 1000 italiano Jannik parteciperà regolarmente anche se con la grande incognita della condizione fisica visto che non potrà disputare nessun torneo nel mezzo. La buona notizia è rappresentata comunque dal fatto di riprendere gli allenamenti a partire dal 13 aprile e quello rappresenta una svolta cruciale per affrontare nel migliore dei modi sia la terra della Capitale che quella del Roland Garros.

Le parole di Jannik

La fine di un incubo“, il primo pensiero di Jannik subito dopo l’accordo con la Wada. “Questa vicenda mi ha tormentato da quasi un anno e il processo poteva durare ancora molto con una decisione finale attesa entro la fine del 2025. Ho sempre accettato di essere responsabile della mia squadra ed è giusto avere delle regole rigide per lo sport che amo. Su questa base ho deciso di dire sì all’offerta della Wada di risolvere il procedimento sulla base di tre mesi“, ha concluso Sinner nel spiegare il perché della decisione.

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