La partita tra Lipsia e Aston Villa, vinta dalla squadra inglese nel finale, è stata diretta da una crew arbitrale tutta italiana che si è resa protagonista di un curioso episodio dopo il fischio finale
La Champions League è la massima competizione continentale per squadre di club. Una manifestazione che ogni anno raccoglie il meglio del calcio europeo, muove milioni di appassionati ed elargisce ricchi premi a tutte le squadre partecipanti. Da questa stagione la UEFA ha profondamente cambiato il format della competizione, così come per le altre due manifestazioni europee, Europa League e Conference League, eliminando di fatto la fase a girone per una fase campionato e poi una successiva fase a eliminazione diretta.
Tra ieri e oggi si stanno disputando le partite della sesta giornata della Champions League e, quando ne mancano soltanto due prima di quella a eliminazione diretta, alcune di queste rappresentano già un’ ultima spiaggia per qualche club che potrebbe essere già eliminato. Lipsia-Aston Villa, ad esempio, metteva i tedeschi spalle al muro e soltanto un successo contro gli inglesi avrebbe permesso loro di continuare a sperare nel passaggio del turno.
Una partita spettacolare
La Champions League è da sempre una manifestazione altamente spettacolare che racchiude il meglio del calcio europeo, con partite sempre straordinarie e campioni in grado di regalare giocate, assist e gol che infiammano il pubblico presente sugli spalti dei vari stadi. Una di questa ieri sera, ad esempio, ha regalato 5 gol, un risultato sempre in bilico ed emozioni fino al fischio finale. Lipsia-Aston Villa, infatti, metteva di fronte una squadra chiamata alla vittoria obbligatoria per restare in corsa per il passaggio alla fase successiva e gli inglesi di Birmingham alla conferma di essere una delle grandi sorprese di questa edizione della Coppa.
Al termine di vibranti novanta minuti ha prevalso la squadra preferita dal Principe William che non manca mai di assistere al Villa Park alle gare casalinghe della squadra scarlet and blue, una vittoria che permette agli uomini del tecnico spagnolo Unai Emery di continuare a coltivare il sogno della qualificazione diretta agli ottavi di finale. Ma al fischio finale un’immagine in particolare ha catturato l’attenzione del pubblico presente allo stadio e a quello collegato da casa, la crisi di pianto dell’assistente italiano che collaborava con l’arbitro Mariani, chiamato a dirigere il delicato match.
Lacrime di commozione
Arbitri, guardalinee e ora anche gli uomini al Var sono spesso dei semplici nomi presenti sulla distinta ufficiale che finiscono sulla bocca dei tifosi per degli errori che potrebbero aver condizionato l’esito dell’incontro. Ma questa volta, in Lipsia-Aston Villa, l’assistente italiano Giallatini si è preso le copertine al termine della partita perchè è stato inquadrato al fischio finale, durante il famoso “terzo tempo” della gara, con le lacrime agli occhi, sorprendendo giocatori, allenatori e staff delle due squadre. In particolare l’allenatore del Lipsia, Marco Rose si è avvicinato per capire e consolare l’assistente italiano, stringendolo in un commovente abbraccio.
Il motivo per fortuna questa volta non è riconducibile a un errore commesso dall’assistente durante la partita, ma è relativo al fatto che quella di ieri sera rappresentava l’ultima volta da guardalinee della sua onorata carriera. “Era la sua ultima partita, ecco perché era molto emozionato. Spero che non fosse triste, che fosse felice piuttosto per quello che ha visto nella sua vita e che ha ottenuto come arbitro. Una bella storia, una storia umana”, ha spiegato poi in conferenza stampa lo stesso tecnico della squadra tedesca. Giallatini lungo quella linea del fallo laterale ha lasciato il segno con una carriera di alto livello. È partito dai campi della Lega Pro per poi scalare subito le gerarchie. Ha esordito come guardalinee in Serie A l’1 novembre del 2009 in un Cagliari-Atalanta, per poi diventare assistente arbitrale internazionale nel gennaio 2013. In Europa ha preso parte a 31 partite in Champions, con la ciliegina della finale del 2020 tra Bayern Monaco e Psg nella squadra di Orsato, oltre a 11 sfide in Europa League, 3 al Mondiale del 2022 e 4 nell’ultimo Europeo 2024 della scorsa estate.