Il neo tecnico giallorosso fa subito i conti con un addio di cui si parlava da qualche tempo. vola verso la grande rivale
Per ciascuno di noi la vita è fatta di sogni, e Daniele De Rossi finora ne ha realizzati davvero parecchi, per lo meno nell’àmbito della sua carriera da professionista nel mondo del calcio.
Giocatore, anzi leggenda della Roma – la sua squadra del cuore, quella per cui tifava da bambino -; capitano dei giallorossi una volta che il più grande di tutti, Francesco Totti, ha appeso gli scarpini al chiodo; campione del mondo con l’Italia nella fortunata spedizione di Germania 2006 e infine, una volta dato l’addio al calcio giocato, allenatore.
Interrogato sulle sue migliori aspettative nella nuova carriera intrapresa inizialmente prendendosi il dovuto tempo, collaborando anche nello staff di Roberto Mancini nel trionfo di Euro 2020, De Rossi ha sempre detto di voler allenare, un giorno, la sua Roma: desiderio esaudito. Forse anche prima del previsto.
L’inaspettato esonero di José Mourinho gli ha regalato, dopo appena 17 panchine da professionista alla guida della Spal nella stagione 2022/23, il ruolo più ambìto. Quello attraverso il quale, un giorno, guidare il suo popolo alla conquista dello scudetto. Più che un sogno pare un qualcosa per il quale De Rossi sarebbe disposto a qualunque sacrificio personale.
Appena insediatosi a Trigoria, il nativo di Ostia ha però fatto i conti con la pregressa situazione contrattuale di qualche giocatore. Uno in particolare, già accreditato di un addio in direzione Arabia Saudita, pare voler confermare le sue intenzioni nonostante l’arrivo di uno dei figli prediletti di Roma. La partenza sembra ormai inevitabile.
Con l’accordo in scadenza nel prossimo giugno e un dialogo pressoché inesistente con la dirigenza in vista di un rinnovo, uno dei veterani del club capitolino si prepara a salutare la truppa. Stiamo parlando di Leonardo Spinazzola, uno di quelli che De Rossi conosce meglio per via della succitata esperienza con l’Italia all’Europeo.
Dopo aver riflettuto molto sull’opportunità di accettare le ricche offerte provenienti dalla Saudi Pro League nella scorsa estate, l’ex Juve ed Atalanta decise di restare. O meglio, la sua cessione fu bloccata da José Mourinho, che pensava e credeva di poter fare affidamento su di lui. Le cose, sia a livello personale che collettivo, non sono andate nel verso sperato. Spinazzola è destinato a lasciare la Capitale a parametro zero il prossimo luglio, ma ciò che sorprende è la sua probabile destinazione.
Sul calciatore si sarebbe infatti fatta sotto la Juve, il club nel quale il nativo di Foligno ha militato nella stagione 2018-19. Lo stesso dal quale la Roma lo prelevò per 29,5 milioni di euro nell’estate di quattro anni e mezzo fa. Un ritorno a casa che avrebbe del clamoroso, e che lascerebbe De Rossi – che vorrebbe restare sull’amata panchina giallorossa anche negli anni a venire – letteralmente di stucco.
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