Chris Evert e Martina Navratilova: le ex regine del tennis, unite anche nella malattia

La Evert, 68 anni, ha annunciato qualche giorno fa che il cancro alle ovaie è tornato, dopo la prima diagnosi nel 2022, mentre la Navratilova è guarita da un doppio tumore che l’aveva colpita lo scorso anno

Sono state per oltre un decennio le regine indiscusse del tennis femminile. La loro rivalità negli anni 70/80 era andata ben oltre le 60 finali, di cui ben 14 in tornei del Grande Slam che le hanno viste protagoniste una contro l’altra. Considerate delle leggende del tennis moderno, Chris Evert e Martina Navratilova, le amiche-nemiche di un tempo, si sono ritrovate oggi più unite che mai per vincere la partita più difficile, quella contro il cancro.

Sono state le indiscusse numero 1 al mondo per un decennio, a cavallo degli anni 80, dando vita a una delle rivalità più belle ed entusiasmanti della storia del tennis. Due stili di vita completamente diversi fuori dal campo, una bella bionda e ammirata da tutti, l’altra dura e spigolosa, fuggita da oltre cortina alla ricerca di una nuova libertà, così come due stili di gioco opposti: rovescio a due mani e grande regolarità da fondo campo per l’americana Evert, contro il serve and volley esasperato, ma molto spettacolare, della cecoslovacca poi naturalizzata americana, Navratilova. Chris, nell’arco della sua quasi ventennale carriera, ha vinto oltre il 90% delle gare disputate (1304 su 1448 secondo le statistiche ufficiali della WTA), mentre Martina è l’unica tennista al mondo ad avere vinto tutte le specialità in tutti i tornei del Grande Slam.

Icone del tennis mondiale

Evert e Navratilova. Bastano i due nomi per capire subito di cosa stiamo parlando. Due icone, due leggende assolute del tennis mondiale prima dell’avvento dei nuovi attrezzi che lo hanno rivoluzionato. Due fuoriclasse assolute che per circa un ventennio si sono spartite tutti i tornei più importanti del circuito lasciando soltanto le briciole a qualsiasi avversaria provasse a intromettersi nell’eterno duello. Probabilmente amiche all’epoca non lo sono mai state, ma neanche così nemiche come conveniva dipingerle ai media del tempo, sicuramente profondamente diverse. Ora che il tennis giocato è soltanto un piacevole ricordo, le ex amiche-nemiche si sono ritrovate unite più che mai per combattere la finale più importante. Quel tie-break decisivo contro un tumore che sta minacciando il loro futuro, con un destino che le ha affiancate anche molti anni dopo i loro tanti incontri con una racchetta in mano. La Evert ha annunciato pochi giorni fa che il cancro alle ovaie è tornato dopo averlo scoperto nel 2022 e dopo che la sorella, Jeanne Evert Dubin, era morta della stessa malattia due anni prima, a 62 anni. Martina invece è guarita da un doppio cancro che l’aveva colpita lo scorso anno: aveva raccontato che la diagnosi era arrivata dopo che, lo scorso novembre, si era accorta di aver un linfonodo ingrossato al collo. Doppio tumore al seno e al collo sconfitti entrambi.

Unite nella partita più importante

Dopo essersi affrontate su qualsiasi superficie del circuito Wta, oggi le due ex campionesse sono più unite che mai nella sofferenza sportiva, ma anche fisica, come può essere la lotta contro il cancro. Ancora oggi, dopo decenni dalle loro epiche imprese sul rettangolo di gioco, resta l’importanza di un gesto affettuoso, come condividere del cibo, come una foto postata sui social. Un’immagine che ritrae le due ex atlete in cucina davanti a una tavola imbandita che ha fatto immediatamente il giro del web diventando virale. “Ci siamo dentro insieme! Grazie per il cibo delizioso“. Così Chris Evert sul suo account X condivide un momento insieme alla sua rivale più intima. “Questo meraviglioso sport è abbastanza difficile e per questo motivo è una scuola di vita. Ti insegna la pazienza, la perseveranza, il continuare a lottare, a essere giusti, a essere umili. Perché nessun giocatore è più grande dello sport e sarà sempre così”, disse la Navratilova ospite dell’ultima edizione degli Internazionali di tennis del Foro Italico, più che un pensiero uno stile di vita di chi resterà per sempre un grande campione.