L’ex giocatore della Roma e della nazionale italiana vorrebbe trovare pace e serenità, soprattutto con due suoi nemici ai quali ha voluto bene
Da “amori” a nemici. Quasi totali. Ma adesso c’è voglia di serenità, tranquillità e pace. E’ quello che chiede e spera l’ex campione della Roma Francesco Totti che è uscito allo scoperto come mai aveva fatto prima, soprattutto con l’ex moglie e madre dei suoi figli. Lei sì che è una ferita aperta che ancora brucia, e anche tanto. Ma stavolta l’ex capitano della Roma sembra voglia mettere la parola fine sull’odio e sull’incomprensione, tanto da dirlo pubblicamente durante un’intervista al Cor Sera. “Vorrei tanto trovare un equilibrio con Ilary“, le parole al miele di Totti che in questa chiacchierata con Veltroni parla d tutto, anche del rapporto splendido che aveva con l’attuale Ct Luciano Spalletti, poi terminato con la guerra alla Roma.
Pensare che Spalletti è uno degli allenatori a cui Francesco Totti deve di più, soprattutto per i tanti gol che ha segnato con la Roma. Ed è lui stesso che lo racconta, tanto che spiega: “Chissà, forse anche io avrei dovuto fare come Di Bartolomei o come Beckenbauer. Avrei potuto rinunciare a fare gol e mettermi dietro a impostare il gioco. Ma mi piaceva troppo segnare. E Spalletti, nell’ultima fase, mi ha consentito di spostarmi più avanti per farlo e raggiungere il mio record. Alla mia età — premesso che se fosse per me giocherei ancora — o vai più indietro, in campo, o più avanti“.
“Spalletti è unico, per lui solo affetto. Ilary? Vorrei tanto ritrovare equilibrio con lei…”
I suoi allenatori più importanti sono stati “Per primo Mazzone, che ricordo con grande affetto. Poi Zeman e il primo Spalletti. Lo devo dire. È la verità“. E dopo quel brutto periodo alla Roma, poi l’Inter fino ad arrivare allo scudetto al Napoli e ora la nazionale, Spalletti ha dimostrato, di nuovo, di essere un grande allenatore. “Se lo incontrassi lo saluterei con affetto, mi farebbe piacere. Credo che tra noi ci sia un profondo legame. Anche perché quello che abbiamo passato insieme, quando arrivò da Udine, è per me, nella mia vita, qualcosa di irripetibile. Sia in campo che nel quotidiano. Io uscivo una o due volte a settimana con lui a cena. Luciano era una persona piacevole, divertente, sincera. Nella fase finale il nostro rapporto è stato condizionato dall’esterno, specie dai dirigenti o consulenti della società, e non ci siamo più capiti. Anche io ho fatto degli errori, ci mancherebbe. Credo che tutti e due, se tornassimo indietro, non entreremmo più in conflitto”. E in nazionale come lo vedrebbe: “Conoscendo lui, che è uno degli allenatori più bravi, se non il più bravo in Italia, sapevo che avrebbe impresso una svolta. La squadra sa come stare in campo, si vede che giocano più liberi, che si divertono. I risultati verranno, è comunque una fase difficile per il calcio italiano. Spero solo che riusciremo a qualificarci per Europei e Mondiali. Otto anni senza partecipare ai campionati del mondo sono stati duri, per chi ama il calcio“.
Il distacco da Ilary non è stato facile. Tanti osservano e ricordano che, nonostante tutto, erano una coppia bella e affiatata. Francesco Totti si apre e non l’aveva mai fatto prima: “Noi due abbiamo passato venti anni insieme, con tanti momenti molto belli. Ora vorrei solo che trovassimo un equilibrio tra noi capace di proteggere i ragazzi che sono la più grande ragione, per ambedue, di amore. So che non è facile, ma quello che c’è stato tra noi, per tanti anni, è stato importante. Se troviamo questo equilibrio noi due, i ragazzi staranno bene e si sentiranno protetti”.