Balzo in avanti in classifica per Jannik Sinner grazie agli Australian Open: tifosi senza parole, nessuno lo avrebbe mai immaginato
Prosegue l’avventura australiana di Jannik Sinner. Il momento magico dell’altoatesino, quello che lo ha portato sul finire della scorsa stagione a regalare più di un sogno agli italiani, continua anche in questo gennaio 2024.
Come un rullo compressore, fin qui il numero uno azzurro non ha lasciato scampo ai suoi avversari, né a quelli di minor lignaggio, né a quelli di maggior valore, e si è presentato alla semifinale con Novak Djokovic con il miglior biglietto da visita possibile: quello garantito da un balzo in avanti straordinario nel ranking ATP.
Realisticamente immaginare un rientro in campo di Jannik Sinner dopo i fasti della Davis dello scorso novembre non era possibile. Nemmeno il più ottimista tra i tifosi avrebbe potuto sperare in un suo percorso netto senza perdere neanche un set dall’inizio del torneo fino alla semifinale.
Stavolta l’altoatesino ha sorpreso davvero tutti, e si è regalato un salto in avanti in classifica molto importante, con un unico piccolo rammarico: purtroppo, salvo clamorosi colpi di scena, non basterà questo percorso a fargli guadagnare effettive posizioni nel ranking.
Ranking ATP, balzo in avanti per Sinner: la vetta si avvicina
Il confronto con Rublev ai quarti di finale era, dal punto di vista della classifica, una sorta di scontro diretto. Con una vittoria, il russo avrebbe potuto infatti riavvicinarsi in maniera pericolosa al quarto posto al momento occupato dal nostro portacolori.
Invece Sinner non ha dato scampo all’avversario e ha portato a casa una grande qualificazione alla semifinale che porta il suo bottino di punti, in termini di guadagno nella differenza tra la scorsa edizione dell’Happy Slam e quella attuale, a ben 620. Un grandissimo risultato accompagnato solo da un piccolo ma importante neo.
L’exploit di Sinner in questa edizione dell’Open di Melbourne, per quanto più roboante e clamoroso rispetto a quello degli avversari, è stato accompagnato da un percorso lungo e redditizio anche da parte dei tre tennisti che lo precedono. E se un cammino lungo nel torneo per Nole era scontato, salvo problemi fisici, una caduta anticipata per gli altri due rivali dell’azzurro era auspicabile.
Lo scorso anno Medvedev aveva infatti faticato in terra australiana e Alcaraz non aveva nemmeno preso parte al torneo. Questo comporta per entrambi un grande guadagno di punti. Di conseguenza Jannik non è ancora riuscito davvero ad avvicinare i suoi rivali più prossimi.
Probabilmente sarà solo questione di tempo, ma per il momento Sinner dovrà accontentarsi di rimanere saldamente al quarto posto, sempre più distaccato da chi gli sta alle spalle, sempre più vicino a un formidabile terzetto di testa. Un terzetto ormai diventato, senza troppi dubbi, un vero e proprio quartetto. Sono tornati i Fab Four.