La tifoseria è arrivata a un punto di non ritorno: la pazienza è finita, gli ultras ce l’hanno con il presidente
Il campionato di Serie B ci sta regalando sorprese inaspettate e delusioni impreviste. A conquistarsi lo scettro di maggior sorpresa di questo girone d’andata è stato il Como, club fino a poco tempo fa allenato dallo spagnolo Cesc Fabregas, secondo in classifica.
In cima alla griglia campeggia il Parma, dato per favorito per tornare in Serie A, mentre dietro agli emiliani lottano squadre come Venezia (secondo a quota 38 punti), Cittadella e Cremonese. Tutte formazioni attrezzate per approdare nel massimo campionato italiano.
Per quanto riguarda invece la lotta salvezza, una squadra più delle altre ha deluso, per due motivi essenziali: il primo è che proveniva dalla Serie A e per questo aveva come scopo quello di tornarci subito. In secondo luogo aveva ultimato, al netto di diverse difficoltà economiche, una campagna acquisti estiva tutto sommato buona per la categoria.
Lo Spezia sta vivendo un momento molto negativo e quel penultimo posto in classifica, a soli tre punti di distanza dall’ultima Feralpisalò, fa infuriare non poco i tifosi.
Un gruppo di 150 tifosi della Curva Ferrovia ha messo in piedi una dura contestazione contro il presidente statunitense Philip Platek, sempre più nel mirino dei tifosi e considerato il principale responsabile dell’attuale situazione. Dinanzi a uno degli edifici del ‘Bruno Ferdeghini‘, il centro sportivo del club ligure, i tifosi hanno chiesto un faccia a faccia con il presidente. È stato il primo vero e proprio confronto tra la proprietà e il principale gruppo di tifosi.
“Non credo di aver mai mancato di rispetto allo Spezia. Abbiamo investito tanti soldi nello stadio e nella squadra, stiamo continuando a farlo in Serie B“, ha detto Platek secondo quanto riportato dal quotidiano ‘La Nazione’. “Siamo intenzionati a procedere in questa direzione anche in futuro, vogliamo raggiungere la salvezza“.
Parole in parte apprezzate dalla Curva Ferrovia, ma un gruppo ristretto di tifosi ha chiesto al presidente, e ai suoi collaboratori (gli ad Andrea Gazzoli e Niccolò Peri), un maggiore sforzo sul mercato e ha criticato il modus operandi della società anche sul piano della comunicazione. “È vero devo fare in modo di parlare di più”, ha ammesso l’imprenditore americano che sporadicamente interviene sui media. Il dialogo tra presidente e tifosi si è concluso nel peggiore dei modi: sono volati infatti petardi e fumogeni che hanno costretto Platek a tornarsene in sede.
La coppia, sposata da pochi mesi, ha raccontato nel salotto di Fabio Fazio come è…
L'ex schermitrice in esclusiva ai nostri microfoni a margine del premio Beppe Viola: "Un onore…
Un'annata semplicemente strepitosa, da campioni del mondo sia nel tennis maschile sia in quello femminile,…
Camilleri torna in libreria con un romanzo postumo che raccoglie una serie di lettere scritte…
È arrivata la sentenza nei confronti di Alessandro Impagnatiello, che aveva ucciso l'ex fidanzata Giulia…
Il festival della destra torna a Roma: una settimana di politica, cultura e dibattiti al…