Crollo Italia, Di Livio furioso: “Non ci sto a massacrare Spalletti come hanno fatto i suoi colleghi…”

A Cityrumors.it, l’ex giocatore della Juventus e della nazionale non ha gradito le pesanti critiche al tecnico da parte di tanti allenatori: “La nazionale non ha fatto bene, ma si è esagerato sul Ct, la strada è quella intrapresa”

Di Livio contro tutti. O quasi. E si mette a protezione di Luciano Spalletti. Non che gli sia piaciuta la nazionale o che voglia andare contro corrente, ma solo non sopporta chi diceva una cosa e poi se l’è rimangiata per andare dietro alla corrente. Questo l’ex giocatore della Juventus e della nazionale italiana, proprio non lo sopporta e lo grida ad alta voce a Cityrumors.it: “C’è un gioco al massacro contro Luciano Spalletti e questo non mi va giù, non mi piace per niente e lo trovo ingiusto e poco elegante, soprattutto se a farlo sono gli stessi colleghi del commissario tecnico. Non va bene così, non è giusto, anche perché fino a qualche giorno fa si diceva ben altro e questo cambiare idea in modo così rapido non mi piace proprio per nulla”.

Il tecnico
Il commissario tecnico della nazionale italiana Luciano Spalletti (Ansa Cityrumors.it)

 

Combattivo in campo e anche fuori dal campo, nonostante siano passati tanti anni da quando giocava, Angelo Di Livio non è cambiato per niente e va avanti per la sua strada senza nemmeno pensarci tanto o almeno non come hanno fatto gli altri: “Io non accetto questo massacro nei confronti di un uomo che ha cominciato a lavorare ed è stato osannato, ora sembra l’esatto contrario e c’è un accanimento che non trovo giusto. Non mi piace questo gioco al massacro su Spalletti, l’anno scorso era considerato uno dei più bravi se non il più bravo di tutti quelli che si potevano scegliere per la nazionale ma adesso viene massacrato dai suoi stessi colleghi, ma per favore, ma che gioco è? A me non piace quello che succede in Italia…”.

“Con qualche coraggio si massacra Spalletti? Non era il più bravo? Lasciatelo stare…”

L'ex campione
Angelo Di Livio durante una gara esibizione con la maglia della Juventus insieme ai suoi ex compagni (Ansa Cityrumors.it)

 

Contro l’Albania si “era esaltata l’Italia e si diceva che avevamo un grande allenatore e dei grandi giocatori, e ora?” si chiede Angelo Di Livio con tanta rabbia e a Cityrumors.it esprime tutta la sua amarezza per quello che sta succedendo attorno alla nazionale: “Sia ben chiaro, nessuno sta dicendo che abbiamo fatto bene perché è chiaro che l’Italia ha giocato e fatto male, ma avevamo sempre detto di fare un percorso di crescita con i giovani che dovevano acquisire esperienza poi sicuramente qualcosa si è sbagliato, ma come è successo anche per altre nazionali. Ora però non si può buttare tutto, va seguito questo percorso e tutto quello che sta accadendo non mi è proprio piaciuto per niente, soprattutto questo accanimento anzi l’ho trovato ingiusto per non dire altro

Angelo Di Livio non dimentica le prime parole della prima gara con l’Albania: “Dopo la prima partita dell’Europeo contro l’Albania si parlava di una bella nazionale, si facevano un sacco di complimento, dicendo che granda Spalletti e che bravi giocatori abbiamo, poi nel calcio le cose vanno bene e male, ma bisogna continuare ad avere questa mentalità e a seguire questa strada, il lavoro è appena cominciato. Tutto il resto è solo noia”.

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