L’azienda ha deciso di muoversi in prima persona dopo le polemiche degli ultimi giorni: ecco la scelta fatta sull’offerta presentata in passato
Un passo indietro per mettere fine alle polemiche degli abbonati. La nuova offerta di Dazn non ha mai convinto chi ha deciso di sottoscrivere l’accordo in precedenza e da qui l’idea di non continuare con la strategia decisa per cercare di aumentare il numero degli abbonati.
Una decisione necessaria per cercare di placare le polemiche e diminuire i malumori registrati negli ultimi giorni. Naturalmente non è da escludere che l’azienda presto possa presentare una proposta differente con l’obiettivo di aumentare gli abbonati e consentire anche una spesa inferiore. Per il momento siamo nel campo delle ipotesi visto che quanto successo dopo l’ultima idea ha portato non poche critiche alla stessa azienda.
La proposta avanzata da Dazn permetteva ai non abbonati spendere solo 9,99 euro per seguire gli ultimi sei mesi di sport. Una offerta convincente e che stava dando i suoi frutti. Ma l’azienda non aveva fatto i conti con la protesta delle persone che avevano sottoscritto un accordo in precedenza spendendo una cifra superiore.
Da qui la decisione di sospendere tutto e mettere fine a polemiche che rischiavano di aumentare malumori e portare magari alla cancellazione di alcuni abbonamenti. Non è chiaro se in futuro ci saranno altre proposte, magari con una spesa maggiore, per la seconda parte della Serie A oppure si deciderà di arrivare così fino al termine del campionato e poi adottare una strategia differente.
La certezza è rappresentata dal fatto che Dazn ha voglia di recuperare tutti gli abbonati persi e sta facendo di tutto per mettere sul campo delle proposte giuste e convenienti. Naturalmente restano da capire le tempistiche. La prima proposta non è andata a buon fine. Ora vedremo se in futuro ci saranno delle novità.
La decisione di Dazn di presentare una proposta da 10 euro per la seconda parte della stagione conferma la volontà da parte dell’azienda di recuperare gli abbonati persi e aumentare i numeri degli ultimi anni. Naturalmente non ci resta che attendere i prossimi mesi per capire le prossime mosse da parte dell’emittente in streaming.
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