Di Livio: “Fagioli, Zaniolo e Tonali? Sono dei bimbi minchia….”

L’ex giocatore di Juventus e Fiorentina parla a Cityrumors.it e motiva la sua delusione: “Sono dei ragazzi, hanno tutto anche di più e fanno questa scemenza, è una generazione di viziati”

Una vicenda che sta sconvolgendo il mondo del calcio, aprendo un file che mette paura e timore non solo ai tifosi ma anche alle società. A prendere posizione, senza nemmeno provare a fare il diplomatico della situazione, è l’ex calciatore di Juventus e Fiorentina Angelo Di Livio che a Cityrumors.it non fa giri di parole e sulle scommesse dei ragazzi invischiati come Zaniolo, Tonali e soprattutto Fagioli spiega: “Non è che ci siano tante cose da dire, sono dei bimbi minchia, nel vero senso della parola, senza se e senza ma. E non mi frega nulla se ci rimangono male, sono dei bimbi minchia, semplice“.

L'ex campione
Alessandro Del Piero, Antonio Conte e Angelo Di livio all’evento ‘Together, a Black & White Show’, festa bianconera per il centenario della prima Presidenza Agnelli (Ansa Cityrumors.it)

 

Angelo Di Livio non riesce proprio a concepire quanto stia succedendo e quanto stia venendo fuori da tutta questa storia legata alle scommesse, tanto che a Cityrumors spiega il suo punto di vista e non tira il freno, tutt’altro: “Sono deluso da questi ragazzi, da questa generazione che c’è adesso perché è una generazione di bimbi viziati e non uso il termine bimbi a caso, perché solo i bambini possono permettersi di fare delle cose senza sapere le conseguenze perché imparano, ma loro non sono bambini, sanno bene quello che fanno e sanno altrettanto bene che se lo fanno sbagliano“.

“Verranno puniti e per un po’ non giocheranno. Impareranno la lezione? Mah”

Il talento
Nicolò Fagioli centrocampista della Juventus invischiato nelle scommesse (Ansa Cityrumors.it)

 

E’ una generazione di viziati e non la capisco proprio – ha detto Angelo Di Livio a Cityrumors.it -, sanno che c’è un divieto che non possono fare certe cose, che ci sono dei comandamenti e delle regole e che sono soprattutto da esempio. E che fanno? Scommettono sulle gare? Ma per favore“.

Non ci sono i Di Livio di una volta, esperti che vigilano? Non è tanto questo – replica subito Di Livio -, non è che uno può stare a seguirli col bastone e dargli la bastonata, sanno bene ognuno di loro cosa è sbagliato e cosa si può fare o meno, devono anche sapersi gestire altrimenti diventa difficile. La punizione gli va data sicuramente, verranno puniti e non giocheranno per un po’ a causa di una squalifica, devono capire che hanno fatto un grave errore

 

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