Dopo essere stato un grande idolo per i tifosi, oggi una stella del calcio mondiale racconta il suo dramma personale legato al figlio
Difficile tenere separato il pubblico dal privato quando in mezzo ci sono personaggi così conosciuti come i calciatori e più in generale gli sportivi famosi. E anche questa volta c’è un volto amatissimo costretto ad affrontare la grave malattia del figlio.
Una storia che ricorda da vicino altri drammi, più o meno recenti. Come quello dell’ex centrocampista Massimo Ambrosini, oggi voce tecnica a DAZN. Qualche mese fa lui e la moglie Paola hanno raccontato a Verissimo il dramma che aveva colpito la loro famiglia.
Al terzogenito, Alessandro, che ha poco più di 2 anni è stato diagnosticato il diabete di tipo 1. Una malattia che è possibile tenere sotto controllo ma che non ha una cura specifica. Per tutta la sua esistenza dovrà convivere con l’insulina e un piccolo macchinario che monitora i livelli nel suo sangue.
Anche Bernardo Corradi, ex attaccante in Serie A e oggi tecnico nelle Nazionali giovanili dell’Italia, e la moglie Elena Santarelli hanno dovuto combattere. Quando il loro figlio Giacomo aveva 8 anni, nel 2017, gli è stato diagnosticato un tumore al cervello. Lunghi mesi di cure e chemioterapia, soprattutto di speranza. Oggi sta bene e lo scorso settembre ha cominciato il liceo.
Sta bene anche Matteo, uno dei tre figli di Leonardo Bonucci e Martina Maccari. Anche lui aveva 2 anni quando i genitori tornando da una vacanza l’hanno fatto visitare. Verdetto terribile, il piccolo fu operato subito e la sua vita per lunghe settimane è stata a rischio. Ma la professionalità dei medici che lo hanno seguito ha risolto la situazione.
Dramma terrificante per un’icona del calcio, la sua confessione fa commuovere il mondo
C’è però chi sarà costretto a convivere con la malattia per tutta la vita a supporto del figlio. Come nel caso di Michael Owen, indimenticato bomber di Liverpool, Real Madrid e Manchester United oltre che della Nazionale inglese.
Nella sua carriera è stato tanto forte quanto sfortunato perché fin da giovane ha dovuto convivere con gravi problemi muscolari. Si è ritirato a soli 34 anni, ma in realtà gli ultimi 10′ erano stati una sofferenza continua come ha raccontato lui solo più tardi.
Problemi ai tendini, frequentemente infiammati, che non gli hanno permesso di mostrare tuta la sua classe. Anzi, ogni volta che faceva uno scatto temeva di fermarsi e chiudere subito la carriera.
Da tempo però deve affrontare una situazione diversa, un dramma familiare che lo sta condizionando ma gli ha anche insegnato molto. Il figlio James, che sta per diventare maggiorenne, è stato colpito dieci anni fa dal morbo di Stargardt. Una malattia genetica che colpisce la retina provocando prima ipovisione e poi cecità totale.
Hanno girato moltissimi ospedali e centri specializzati, sanno che non esiste cura. E lui al Daily Mail ha raccontato che “se potessi gli donerei i miei occhi. All’inizio vedevo soprattutto gli aspetti negativi. Ora invece siamo concentrati sulle carte che gli ha servito il destino, per fare in modo che le usi al meglio. Continuiamo con la vita e ci divertiamo moltissimo”.
Così presto uscirà il docufilm ‘Football is for Everyone‘, che sarà presentato in anteprima il 30 gennaio su TNT Sports. Un modo di parlare in maniera diversa della cecità e dello sport parlando della Nazionale inglese di futsal per ipovedenti che preparava i Giochi Mondiali IBSA 2023.