Un errore dopo il controllo VAR ha portato il primo clamoroso caso di partita da rigiocare per errore tecnico, una prima volta che potrebbe cambiare per sempre l’utilizzo della nuova tecnologia
Da quando è stato introdotto l’utilizzo del Var, cioè gli assistenti video dell’arbitro in campo che, posizionati in una saletta apposita, riguardano in tempo reale tutte le azioni di gioco della partita aiutando l’arbitro a prendere le decisioni giuste, si sono sicuramente ridotti i margini di errore nelle decisioni arbitrali, ma non sono sparite le polemiche durante e dopo ogni partita.
La prima volta fa sempre la storia. Prima o poi doveva accadere che l’introduzione dell’aiuto tecnologico per l’arbitro portasse a una confusione nell’applicazione dello stesso regolamento e che il Var, invece di aiutare ad applicarlo al meglio, creasse l’errore tecnico generando la storica decisione di far ripetere addirittura la partita.
La partita si rigioca
Una sentenza storica. La Commissione Disciplinare della Federcalcio belga ha deciso che la partita Anderlecht-Genk in Jupiler League, il campionato di serie A belga, giocata il 23 dicembre 2023 al Lotto Park Stadium di Bruxelles, dovrà essere rigiocata a causa di un errore del VAR e dell’arbitro durante l’esecuzione di un calcio di rigore. Infatti al centro di questo clamoroso caso, che potrebbe ora fare giurisprudenza in tutti i campionati dove viene utilizzato l’aiuto tecnologico per gli arbitri, c’è il rigore del possibile 0-1 e l‘erronea applicazione del regolamento in occasione dell’errore di Heynen. L’attaccante del Genk si fa parare il rigore dal portiere Schmeichel, ma sulla ribattuta il più veloce è Sor che spedisce la palla in rete per il gol dello 0-1. Richiamato al Var, il direttore di gara Bryan Heynen annulla però la rete perché proprio Sor è entrato nell’area di rigore troppo presto. Le immagini rivelano però che anche due giocatori dell’Anderlecht sono in area in anticipo e quindi, da regolamento, il rigore sarebbe stato da ripetere. Il regolamento dell’International Board al riguardo infatti è molto chiaro: quando un giocatore della squadra attaccante invade l’area e interviene direttamente nel gioco o quando sia un giocatore della squadra in attacco sia un altro della squadra in difesa intervengono direttamente, il calcio di rigore è sempre da ripetere.
La battaglia legale del Genk
Il Genk inizia quindi la sua battaglia legale, impugnando la decisione arbitrale imposta dal Var. Il consiglio disciplinare della Pro League belga, dopo attente valutazioni, ha sancito che la partita venga rigiocata prendendo di fatto una decisone che potrebbe cambiare la storia del Var. L’Anderlecht, che alla fine sul campo ha vinto la partita per 2-1, al contrario sostiene che si sia trattato di errore umano e non di errore nell’applicazione delle regole, e ha già annunciato ricorso. Ora si attendono ulteriori sviluppi per conoscere quale sarà la decisione finale, cioè se il ricorso della squadra campione in carica del Belgio sarà accolto, intanto questa sentenza è destinata a fare la storia.
