L’ex tennista Sandra Cecchini in esclusiva ai nostri microfoni su Jasmine Paolini in semifinale a Wimbledon: “Sta attraversando un momento straordinario”.
“Un momento straordinario“, così Sandra Cecchini commenta il periodo di Jasmine Paolini. Dopo la finale al Roland Garros, l’azzurra è la prima italiana a conquistare una semifinale a Wimbledon e non è assolutamente finita qui. Contro la Vekic parte con i favori del pronostico e proverà a regalarsi un risultato storico.
Un 2024 da ricordare per la Paolini, che ora si candida a diventare la numero uno italiano di sempre nel ranking WTA. Con l’ex tennista abbiamo parlato di questo, ma anche del percorso che Jasmine avrà da qui fino alle Olimpiadi di Parigi.
Cecchini: “Vincere Wimbledon non è impossibile”
Sandra Cecchini, la Paolini è la prima italiana a raggiungere la semifinale di Wimbledon. Per lei un risultato straordinario dopo la finale del Roland Garros. Fin dove può arrivare a Londra?
“Sicuramente sta attraversando un momento straordinario. Ha tanta fiducia e in più si diverte. Non so dove possa arrivare, ma credo che il torneo sia aperto a qualsiasi risultato finale considerando anche le eliminazioni della Gauff e della Swiatek. In più voglio ricordare che ha vicino un allenatore straordinario e, soprattutto, un uomo fantastico. E’ lui che le trasmette tantissima tranquillità e tutto questo può portare a risultati straordinari senza porle limiti. Ritengo che la Paolini possa mirare ancora più in alto, ma vedremo cosa succederà nelle prossime settimane“.
Ora c’è la Vekic. Quali sono le insidie contro la croata e cosa deve fare Jasmine per raggiungere la seconda finale Slam della propria carriera?
“Sull’erba la Vekic è una incontrista. Quindi magari consiglio alla Paolini di non darle troppi punti di riferimento. Questa potrebbe essere la tattica giusta per portare a casa la vittoria“.
Ora Wimbledon, poi il ritorno a Parigi con le Olimpiadi. Fin dove può arrivare Jasmine? E in classifica WTA può ambire a diventare presto la numero uno italiana di sempre?
“Sinceramente credo che alle Olimpiadi i giochi siano aperti per tutte. Attualmente non vedo nessuna favorita, ma chi gioca meglio quella settimana porta a casa la medaglia. Per quanto riguarda la classifica io penso che Jasmine non debba assolutamente porsi limiti. Può diventare anche la migliore. Perché no. Infine, come detto in precedenza, a Wimbledon c’è un tabellone aperto a tutto e la Paolini sta attraversando un momento di grande fiducia. Non vedo perché non si può sognare in questo momento“.